Maggio è da record, il Lecce pure: anche la Salernitana va ko
Si scrive Maggio, si legge… primavera. Per Christian, per il Lecce e per i tanti giovani che in giallorosso possono sognare la Serie A. Nel weekend di Pasqua i salentini vincono contro la Salernitana e consolidano il secondo posto in classifica: con il 2-0 rifilato ai granata, Lucioni e compagni si portano a +4 dal terzo posto e -4 dall’Empoli capolista (che ha però ancora un match da recuperare). A trascinare la squadra di Corini, ancora una volta, ci hanno pensato i due “rinforzi” del mercato invernale: Christian Maggio e… Stefano Pettinari.
TALISMANI
Arrivato a parametro zero dal Benevento il primo, reintegrato nel progetto tecnico di Corini dopo un periodo difficile il secondo, con loro in campo, nel 2021, il Lecce ha perso solo una volta: sono passati quasi due mesi dal ko interno (1-2) contro l’Ascoli di Sottil, a partire da allora la squadra costruita da Pantaleo Corvino e Saverio Sticchi Damiani ha conquistato dieci risultati utili consecutivi, frutto di sette vittorie e appena tre pareggi.
Reduce dai quattro successi di fila contro Reggiana, Chievo, Venezia e Frosinone, il Lecce non si è fermato neppure di fronte alla Salernitana di Castori, che non incassava gol in campionato da ben sette gare. A sfatare il tabù ci hanno pensato proprio Pettinari e Maggio, protagonisti nelle ultime uscite con gol e assist preziosi: per l’attaccante scuola Roma sono 3 le reti messe a segno negli ultimi 4 match, l’ex capitano del Napoli ha invece già collezionato 3 gol e 2 assist nelle 11 partite giocate con il Lecce. Il tutto, alla… tenera età di 39 anni.
Dopo gli appena 290 minuti collezionati nella prima parte di campionato con il Benevento, l’ex terzino della Nazionale in Salento ha trovato una seconda giovinezza: “Merito dei compagni che mi permettono di far bene, soprattutto di un allenatore che è bravissimo a far coesistere in campo giovani talentuosi e calciatori più esperti”, ha spiegato Christian nel post-partita ai microfoni di DAZN.
MIX PERFETTO
Il gol del 2-0 contro la Salernitana pesa come un macigno per la lotta-promozione: mentre Venezia e Cittadella incassavano dei ko inaspettati, Monza, Chievo e SPAL – tutte attualmente in piena zona playoff – hanno conquistato appena un punto nel turno pasquale. L’allungo del Lecce sul terzo posto porta ancora la firma di Maggio, a segno con un colpo di testa su assist di Pablo Rodriguez, al primo pallone toccato dal suo ingresso in campo.
“Io titolare insieme ai ventenni? Parlo tanto con loro, specialmente con Gallo che è un terzino come me. Ogni tanto mi racconta di quando faceva il raccattapalle al Barbera di Palermo, mentre io ero in campo ai tempi della Serie A…”. Di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, Maggio ci scherza e lo racconta sorridendo: il suo esordio tra i professionisti risale all’1 ottobre del 2000 con la maglia del Vicenza, esattamente dieci mesi prima che nelle Isole Canarie venisse al mondo un bambino di nome… Pablito Rodriguez. Oggi assistman e ancora decisivo.
La freschezza di Gallo, Hjulmand, Bjorkengren e l’ex Real da una parte, l’esperienza di Maggio, Lucioni, Meccariello, Coda e Tachtsidis dall’altra: il Lecce vince e convince, ai successi sul campo si accompagna l’exploit dei baby giallorossi, risorsa fondamentale nel progetto targato Corvino-Sticchi Damiani.
Con la vittoria di oggi, i salentini raggiungo quota cinque vittorie consecutive in Serie B, eguagliando il record risalente alla stagione 1996-1997: in quell’occasione, la squadra di Gian Piero Ventura centrò al primo tentativo l’obiettivo-promozione. Il sogno Serie A, per la squadra di Corini, è invece ancora distante 7 gare. I mezzi per riuscirci non mancano affatto, “il lavoro e lo spirito che vedo in questo gruppo sono quelli di chi vuole fare qualcosa di importante”. Parola di Christian Maggio, protagonista a sorpresa della primavera giallorossa.