Madeira, Madrid e il (perenne) duello con Messi: tanti auguri a Cristiano Ronaldo
“Probabilmente Cristiano Ronaldo è il miglior giocatore che ho allenato”. Parole e musica di Carlo Ancelotti, uno che di calcio (e calciatori) se ne intende. Eccome. Ha allenato tanti campionissimi, tra cui Zidane, Ibrahimovic, Pirlo, eppure in alto c’è lui. Cristiano Ronaldo, talentissimo portoghese nato a Madeira, isola della Macaronesia, il cui nome deriva dal greco e significa “Isole dei beati”. Secondo la tradizione su queste isole (oltre a Madeira ne fanno parte Azzorre, Canarie e Capo Verde) venivano ospitati dagli déi gli eroi e gli uomini “straordinari”. Di Cristiano si può dire tanto, ma la descrizione del significato di Macaronesia rimanda sicuramente (anche) a lui.
Lui che ha fatto del proprio nome (e del proprio numero di maglia) un brand, lui che vanta più reti che partite giocate con la maglia di uno dei club più importanti del mondo: il Real Madrid. Proprio CR7 una volta disse: “Ho sempre avuto tre sogni: giocare nel Real Madrid e nel Manchester United ed essere capitano del Portogallo.” A venticinque anni aveva già realizzato i suoi tre sogni, e da allora è diventato ancora più forte, ancora più straordinario, ancora più completo. Anche come uomo, e come padre. Le sue iniziative benefiche sono state numerose, e sono la dimostrazione che Ronaldo non è solo un grande calciatore, ma anche una grande persona.
Le statistiche di Cristiano sono impressionanti. Da quando ha 19 anni è sempre comparso nella classifica del Pallone d’oro, conquistato tre volte, di cui due consecutive (2013, 2014). Un talento incredibile il suo, sempre messo a confronto con quello di un altro marziano del terzo millennio: Leo Messi. Cristiano e Leo, Leo e Cristiano. Chi è il più forte? Un quesito apparentemente senza risposta, ma una cosa è certa: sono due dei più grandi giocatori di tutti i tempi. Così diversi e così simili nel loro destino: Ronaldo più atletico, più prestante fisicamente, Messi più elegante, più talentuoso. Un mix di loro due creerebbe il giocatore perfetto, ma loro due, individualmente, ci si avvicinano già. Con Cristiano che arriva dall’arcipelago degli eroi e degli uomini straordinari. Per lui non poteva che esserci un destino così, da superstar dal cuore d’oro e dalla classe cristallina. Tanti auguri CR7.