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#MadeinItaly, il week end degli italiani all’estero

Altra settimana, altro giro. Per il mondo, con i riflettori sempre accesi sugli italiani protagonisti all’estero. Dalla Francia all’Ungheria, dalla Spagna a Cipro, il nostro #MadeinItaly mette il turbo e corre più veloce che mai.

FRANCIA – “In settimana aveva fatto progressi – ha spiegato l’allenatore del Nizza Favre – nessuno si aspettava che lo facesse di nuovo”. Soggetto: Mario Balotelli. Cosa ha fatto? Insulti all’arbitro e cartellino rosso. Espulso. Di nuovo. E’ la seconda in Ligue 1. Ci va giù pesante l’Equipe, che gli rifila un 1 in pagella. Qualche lampo di Verratti nel Psg, ma l’ex Pescara (entrato nel secondo tempo) non basta: 0-0 col Tolosa. Bene Thiago Motta.

GERMANIA – Difficile che in Germania concedano tanti minuti di recupero. In Hertha-Bayern sono stati ben sei: all’ultimo secondo Lewandowski salva Ancelotti e firma l’1-1. Scoppia il putiferio: polemiche e nervosismo in campo, sputi dei tifosi dell’Hertha verso Ancelotti che risponde con il dito medio. Intanto il Lipsia vince e va a -5 dal Bayern. Chi l’ha detto che Grifo fa solo assist? Quinto gol in campionato col Friburgo, il secondo nelle ultime due partite. Dopo appena 2′ Caligiuri mette già lo zampino nella gara dello Schalke: assist a Schopf per il vantaggio, poi ci pensa Modeste a regalare il pari al Colonia.


INGHILTERRA – Guai ad abbassare la guardia quando c’è Conte in panchina, nemmeno in coppa: il suo Chelsea si qualifica ai quarti di FA Cup, ma il Wolverhampton non gliel’ha mica regalata: la sblocca Pedro dopo più di un’ora e la chiude Diego Costa. Prima stagionale di Darmian in FA Cup: torna in campo col Manchester e conquista i quarti di finale. Quando già sembrava andare tutto male, per Ranieri è arrivata anche l’eliminazione dalla coppa. Leicester ko contro il Milwall (club di League One). Ora testa alla Premier e a quella salvezza da conquistare il prima possibile. Dalla League One alla Championship, dove la perla di giornata è quella di Fernando Forestieri: spalle alla porta e un avversario attaccato dietro. Si sistema la palla tra un rimbalzo e un palleggio: girata di destro sotto l’incrocio. Il pubblico impazzisce, lui più di loro e corre ad esultare in mezzo ai tifosi.


SPAGNA -“A Valencia rivedrete il vero Zaza” aveva promesso il padre. Detto, fatto. Dopo cinque gare col Valencia arriva il primo gol spagnolo. I compagni lo abbracciano, lui non esulta. Per i sorrisi ci sarà tempo, ora vuole dimostrare chi è davvero. Non tira fuori nessun coniglio dal cilindro, ma Pepito Rossi si trasforma in un vero e proprio mago: doppio tacco nella stessa azione, prima a Bongonda poi a Sisto, che di destro la mette sotto al sette. E Sirigu? Ci prova ma non c’arriva. Impossibile da prendere. Come era difficile fermare Aspas lanciato a rete o arrivare sul colpo di testa di Jozabed. Ispiratissimo anche Franco Vazquez, che inventa e incanta, e il Siviglia vince. Piccini fatica come tutto il Betis, mai in partita contro il Granada. Senza Soriano (squalificato) e Bonera, l’unico italiano del Villarreal è Sansone. Anzi, fino a 20′ dalla fine non c’è neanche lui contro la Real Sociedad. Poi entra al posto di Jonathan Dos Santos e festeggia la vittoria all’ultimo minuto.


LE ALTRE – E’ ricominciato il campionato in Ungheria. E la certezza si chiama Davide Lanzafame. Gol decisivo, come al solito: l’ottavo con la maglia dell’Honved. I primi sette li aveva segnati uno dietro l’altro, che sia l’inizio di un altro filotto? Il Floriana vola in semifinale di coppa di Malta grazie ai gol di due italiani. Uno è il solito Mario Fontanella, vero incubo delle difese da quelle parti: 14 le reti stagionali. E anche se gioca a centrocampo il risultato non cambia. L’altro è Enrico Pepe, difensore. A Cipro c’è un italiano che ha segnato il suo primo gol con la maglia del Nea Salamis: Davide Grassi, uno dei tanti giramondo del nostro calcio. Slovenia, Spagna, Scozia, Belgio. Ancora? Germania, Romania, Cipro e… addirittura Malesia. E’ proprio da lì (Sarawak per la precisione) che in estate è partito per tornare a Cipro (già all’Aris Limassol nel 2013-14). Ora il primo gol (al 90′), che non serve per evitare la sconfitta ma regala un sorriso al giocatore italiano.


Francesco Guerrieri (@francGuerrieri)