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#MadeinItaly, gli italiani all’estero: momento no per Ancelotti, volano Conte e Balo

E’ lunedì. E allora? #MadeinItaly. Ancora un altro, come ogni settimana. Per scoprire come stanno andando gli italiani all’estero. Primo sorriso spagnolo per Prandelli che vince all’esordio sulla panchina del Valencia e testa bassa per Stramaccioni, che perde il primo posto in Grecia. La doppietta di Sansone e il derby Conte-Ranieri, Balo sulla prima dell’Equipe e Ancelotti che frena di nuovo.

FRANCIA – Ci prova e ci riprova Mario Balotelli. Prima su punizione da ogni posizione, poi anche su rigore procurato con una magia. Niente, quella palla non vuole entrare in nessun modo. E la partita di Super Mario finisce con un cartellino giallo dopo aver allontanato la palla a gioco fermo La squadra vince e sulla prima dell’Equipe di ieri c’è lui: “Chi fermerà il Nizza?”. Nessuno, per ora. Raggi soffre come tutto il Monaco contro il Tolosa di uno scatenato Braithwaite (doppietta più assist). Il terzino italiano esce a 20’ dalla fine e la difesa crolla. Ne approfitta il Psg, che vince col Nancy e aggancia il secondo posto a -4 dal Nizza. Italiani? Uno su due. Non convocato Thiago Motta: nulla di grave, solo precauzione in vista della Champions; Verratti in campo per tutta la partita. Scendiamo in Ligue 2 e troviamo un Battocchio che guarda in alto e non trova più nessuno: primo in classifica con il Brest, festeggiato con il terzo gol stagionale (su rigore) contro lo Strasburgo.

GERMANIA – Momento no per Carlo Ancelotti. Secondo pareggio in due gare per il Bayern: dopo quello con il Colonia, arriva il 2-2 di Francoforte. E prima ancora aveva perso in Champions contro l’Atletico. Ora serve una vittoria convincente in Champions (con il Psv) per mettersi tutto alle spalle. Stavolta non si è accesa la lampadina di Grifo e per il Friburgo è buio pesto: ko con l’Hoffenheim, quarto di fila in trasferta. Il Mainz vince con Donati titolare sulla fascia destra che festeggia così su Instagram: “Importante vincere dopo un grande lavoro di squadra!”. E poi via a giocare a bowling.

INGHILTERRA – 3-0 e tutti a casa. Niente da dire. Conte batte Ranieri per la seconda volta in stagione dopo la vittoria (ai supplementari) a settembre. Quel giorno c’aveva pensato una doppietta di Fabregas a qualificare il Chelsea, stavolta Costa, Hazard e Moses regalano i tre punti. Sorrisone per Conte: “E’ stata la miglior partita – spiega nel post – sono contento perché i giocatori mi hanno ascoltato”. Avvistati in tribuna allo Stamford Bridge anche i prossimi ds e dg del Milan Fassone e Mirabelli, alla prima uscita pubblica. Dalla Serie A alla Premier: Mazzarri pesca il jolly Holebas, che con un gran gol (sinistro al volo ad effetto) lancia il Watford (ancora out Okaka, tornerà ad allenarsi la settimana prossima). Non benissimo Ogbonna nel West Ham, quasi tutta la partita per Zaza, ancora senza gol in Premier. Sarebbe potuto essere derby anche in Championship, Zenga ha affrontato l’Aston Villa di Steve Bruce. Quell’Aston Villa che fino a quindici giorni fa era allenato da Roberto Di Matteo. 1-1 al 90’, con i Wolves a -4 dalla zona playoff. Un gol che cercava da un po’ Fernando Forestieri (cinque partite, per essere precisi). Lo cercava, l’ha trovato. Su rigore: palla a destra e portiere a sinistra. E lo Sheffield? In alto. Sempre di più: aggancia Bristol e Birmingham in zona playoff. In League Two, Cavasin ko all’esordio in campionato sulla panchina del Leyton Orient.

SPAGNA – La cabeza del Mudo Vazquez. Sampaoli lo schiera interno di centrocampo (su una linea a quattro dove gli altri sono Nasri, N’Zonzi e Vitolo!), ma quando c’è da buttarla dentro lui si fa trovare sempre pronto. Ieri abbiamo visto un Valencia che sa segnare e sa soffrire. Ma soprattutto sa vincere. E’ il (nuovo) Valencia di Cesare Prandelli, che grazie alla doppietta dell’altro ex viola Mario Suarez conquista i tre punti all’esordio in Liga. Difficile fare bene quando hai davanti Ronaldo, Benzema e Bale. (L’altro Cristiano, quello del Betis) Piccini c’è riuscito. E ha anche rischiato di segnare con un sinistro a giro dal limite. Aspetti Sansone (assist) e segna Soriano. Ma mica un gol solo, ne fa due. Non basta? Tutto in 12’, doppietta più veloce della Liga. Dall’altra parte tanta emozione e cuore che batte a mille per Pepito. Rossi ha giocato l’ultima mezz’ora di Villarreal-Celta: applausi da tutto lo stadio per i sei anni giocati al Madrigal.

LE ALTRE – Brutto ko (in casa) per il Panathinaikos di Stramaccioni, che viene scavalcato dall’Olympiacos in testa al campionato greco. Primo sorriso e primo gol di Stefano Beltrame in Olanda: l’attaccante classe ’93 della Juventus ha segnato con il Den Bosch in seconda divisione. Da Beltrame a Donati, dall’Olanda alla Scozia: prima rete di Massimo Donati in campionato con l’Hamilton (seconda stagionale). E sono quattro: i gol consecutivi di Lanzafame in Ungheria. La maglia è quella dell’Honved, e la squadra sta volando a -2 dalla zona Europa. Un pizzico d’azzurro nel gol di Cisse con lo Shandong: assist di Pellè con una spizzata di testa. In quanti sapevano che c’è un italiano che gioca a Gibilterra? C’è c’è, e segna anche: si chiama Michele Di Piedi (qui l’intervista) e sabato ha segnato il suo secondo gol stagionale (più un assist, tre dall’inizio del campionato), valso anche alla sua squadra il successo per una classifica da punteggio pieno dopo tre gare. Da quelle parti è già diventato un idolo.

Francesco Guerrieri (@francguer1)