#MadeinItaly, gli italiani all’estero
Week end di debutti, di conferme e riscatti. Week end di nuovi arrivi ed esoneri, week end di #MadeinItaly. Si parte dalla Francia e si arriva fino in India dove Materazzi ha iniziato la stagione da campione (non solo del Mondo). Si passa per la Spagna dove a Valencia è appena arrivato Prandelli, poi tappa nella fredda Russia con Criscito e Bocchetti difensori-bomber. Occhio agli orologi e al fuso orario, tanto negli Stati Uniti non si dorme: ci sono le magie di Pirlo a tenere tutti svegli.
FRANCIA – Gol e rosso per Super Mario. Eccolo lì – avranno pensato in molti – il solito Balotelli. E invece stavolta no, almeno sentendo le parole di Favre: “Non ha fatto nessun brutto gesto verso l’avversario – ha spiegato l’allenatore nel post partita – credo che l’espulsione sia ingiusta”. E intanto Balo trascina il Nizza in testa alla Ligue 1. Thiago Motta recupera, Verratti crea, il Psg ringrazia. Emery li ha schierati tutti e due di nuovo titolari insieme, non succedeva da quasi un mese: la squadra gira e Cavani ne fa due. Raggi in panchina nel Monaco.
GERMANIA – Altro stop per Ancelotti, il secondo dopo la sconfitta in Champions contro l’Atletico, primo pari in campionato. E’ il Colonia a strappare un punto all’Allianz Arena: nessun allarme e tanta sfortuna con tre pali colpiti. Dopo tanti assist è arrivato il primo (e decisivo) gol di Grifo in Bundesliga con il Friburgo. Sarebbe stata la partita dell’ex per Caldirola, l’anno scorso 36 gare col Darmstadt, ma il difensore del Werder è ancora fermo per un problema alla caviglia. 0-0 tra Wolfsburg e Mainz, niente vincitori nella sfida tutta italiana Caligiuri-Donati.
INGHILTERRA – Torna il sorriso in casa Chelsea e soprattutto sul volto di Antonio Conte: i Blues vincono contro l’Hull e ritrovano la vittoria dopo tre gare. Nel post partita l’allenatore evidenzia un dato importante: “Sono contento di non aver subito gol, abbiamo giocato con l’intensità giusta”. Un primo tempo dominato in lungo e in largo per lo Swansea di Guidolin, ma alla fine è arrivato il ko contro il Liverpool. E l’esonero. Doppio pareggio per Mazzarri (Watford) e Ranieri (Leicester). E Zaza? Partito dalla panchina, si è fatto tutto il secondo tempo senza grandi emozioni, dietro Ogbonna terzino sinistro. Panchina per Darmian nel Manchester. In Championship salta di Di Matteo, decisiva la sconfitta dell’Aston Villa contro il Preston. Porte girevoli in Inghilterra, chi va e chi viene: per un Di Matteo che lascia, c’è un Cavasin che arriva e riparte dal Leyton Orient in League Two. Seconda esperienza all’estero dopo quella al Bellinzona in Svizzera.
SPAGNA – In settimana è arrivata l’ufficialità di Prandelli al Valencia: ieri era al Mestalla per seguire la partita contro l’Atletico. Vazquez schierato come play da Sampaoli nel centrocampo del Siviglia (squalificato Sirigu). Piccini se la fa tutta più volte quella fascia, ma stavolta serve a poco: Betis ko con la Real Sociedad. Fa quasi effetto, di questi tempi, vedere Sansone rimasto a secco: sostituito a 10′ dalla fine, poco dopo l’altro italiano Soriano. Impresa del Celta Vigo che vince con il Barcellona (di nuovo, come un anno fa): panchina per Pepito Rossi.
LE ALTRE – E’ Pirlo la stella (a strisce) che brilla nella notte di Mls: con un tocco morbido morbido ha messo Villa davanti alla porta: lo spagnolo ringrazia e segna. Thank you, man. Ancora Margiotta, di nuovo lui. L’attaccante del Losanna (di proprietà della Juve) ci ha preso gusto e ora non si ferma più: gol e assist anche ieri contro il Lugano dove ha segnato Piccinocchi (partita con 6 italiani tra campo e panchina), media di un gol e un assist ogni 90′ nelle ultime quattro giornate. Derby italiano… in Russia. Zenit-Spartak Mosca, Criscito contro Bocchetti (ma anche Carrera): un gol a testa per i difensori italiani, 4-2 Zenit a fine partita.
Nonostante abbia lasciato la Lazio già da un paio d’anni, il piedino di Cristian Ledesma è ancora bello caldo: doppietta su rigore che lancia il Panathinaikos di Stramaccioni da solo in testa alla classifica in Grecia. E’ iniziata con un pareggio, ieri, la terza annata in India di Marco Materazzi: per chi se lo fosse perso, la scorsa stagione ha vinto il campionato sulla panchina del Chennaiyin. Non c’è solo lui, in estate sono arrivati Davide Succi (ex Cesena) e Maurizio Peluso (svincolato ad agosto dall’Altovicentino). C’è ancora Manuele Blasi, che riparte da campione d’India. Ed è già cerchiato in rosso il “derby” con il Delhi Dynamos di Zambrotta e del suo vice Barone. Ricordi Mondiali, nostalgia canaglia…
Francesco Guerrieri (@francguer1)