Questo sito contribuisce all'audience di

Gioventù e voglia di stupire: la Macedonia del Nord cerca l’impresa sulle orme di Alessandro Magno

Il ricambio generazionale ha portato al cambio di ct e all’addio di Pandev. Ora, dopo l’impresa contro la Germania e la qualificazione agli Europei, vogliono continuare a stupire

Una nazione che ha cambiato denominazione, una nazionale che ha cambiato pelle dopo il risultato più brillante della sua storia, la qualificazione a Euro 2020. La Macedonia del Nord si prepara ad affrontare l’Italia (qui la probabile formazioni degli azzurri) questa sera a Palermo nella semifinale dei playoff di accesso a Qatar 2022, con tutta la voglia di smentire l’etichetta di “cenerentola” del tabellone.

elmas-macedonia-screen-gpo.png

Il cambio di nome e l’ingresso nella NATO

Nel 2019, dopo una perdurante contesa con la Grecia, la Macedonia ha cambiato nome in Macedonia del Nord. L’ingresso nella NATO ha aperto le porte a quello nell’Unione Europea, cui il Paese si è ufficialmente candidato. La candidatura all’élite del calcio europeo è arrivata più o meno nello stesso periodo, con la storica qualificazione a Euro 2020 ottenuta nella gara di spareggio contro la Georgia.

Leggi anche – Milevski: “Supplementari? Siamo pronti a tutto”

Ricambio generazionale

Agli Europei la squadra di Igor Angelovski ha ottenuto 0 punti, sconfitta da Austria, Ucraina e Paesi Bassi. Al termine della competizione hanno salutato sia il ct che il simbolo della squadra, Goran Pandev. Al posto di Angelovski è arrivato Blagoja Milevski, esperienze in patria col Vardar e con le nazionali giovanili. 

milevski-macedonia-getty.jpg

I protagonisti

Il rinnovamento generazionale ha come colonne portanti il napoletano Elmas e Churlinov, classe 2000 dello Schalke 04. I migliori giocatori, oltre a Elmas, sono tesserati in Liga: il portiere Dimitrievski nel Rayo Vallecano e il trequartista Enis Bardhi nel Levante. Importanti anche l’ex Leeds Alioski, l’ex Parma Ristovski e Nikolov, protagonista nello Sheriff Tiraspol. In attacco, Milevski non ha convocato Nestorovski, mentre ci sarà l’altro ex-Palermo Aleksandar Trajkovski (ora in Arabia all’Al-Fayha). 

macedonia_del_nord_getty_gpo.jpg

Sulle tracce di Alessandro Magno

L’ultimo precedente con l’Italia risale al periodo di Ventura: nelle qualificazioni mondiali terminò 1-1, allo Stadio Grande Torino, con le reti di Chiellini e di Trajkovski. Nel frattempo la Macedonia di strada ne ha fatta eccome, come dimostra il successo più prestigioso della sua storia, a marzo in Germania (2-1). I balcanici hanno terminato il girone di qualificazione (gruppo J) proprio dietro alla Germania, con un punto in più della Romania. Ora, affidandosi alla memoria del loro più illustre antenato, Alessandro Magno, i macedoni tentano un’altra impresa: la conquista del mondo, leggesi Qatar 2022