L’uragano Kane si abbatte su Russia 2018: doppietta e Tunisia KO
Esordio Mondiale da urlo per Kane: doppietta e pronta risposta alla “pressione di CR7”. Non solo: 2 gol sugli sviluppi di due corner. Proprio quei corner che Hodgson gli faceva battere…
L’uragano Kane si è abbattuto anche sui Mondiali russi. Doppietta all’esordio nella competizione. E quella Tunisia che già pregustava un punticino al 92’ è finita KO, in una Volgograd Arena letteralmente invasa dai moscerini. Ma Harry Kane ha saputo sconfiggere anche quelli. E ha risposto alla tripletta di CR7. “Spero di segnare una tripletta. Cristiano Ronaldo mi ha messo un po’ di pressione addosso”. Anche se “il titolo dei cannonieri non è qualcosa alla quale penserò, prima viene il Mondiale”, aveva dichiarato proprio il ’93 inglese in vista della partita.
Due gol arrivati dagli sviluppi di due corner. Proprio quei corner che sotto la gestione Hodgson era incaricato – o costretto – a battere: non proprio la scelta più popolare del mondo dalle parti di Buckingham Palace. Anzi. Chissà come l’avrà presa il buon Roy guardando il match da casa… Magari ci starà ridendo su o, più probabilmente, starà rivalutando il suo credo. Scuotendo la testa con le mani sul volto. Anche perché, calcisticamente parlando, quando si decide di tenere Kane lontano dall’area di rigore, possono esserci gli estremi per parlare di reato.
Così dopo una sola giornata l’attaccante inglese si è portato a quota 2 insieme a Lukaku e Diego Costa nella classifica cannonieri, alle spalle proprio di CR7. Visto poi che il prossimo avversario nel Gruppo G sarà Panama, il bottino potrebbe decisamente incrementare. Non avrà segnato una tripletta come il rivale CR7 ma, per così dire, non c’è male. Ha fatto godere la sua Nazionale e la sua Nazione con i pub presi d’assalto. “Immagino che la gente nei pub in Inghilterra sia esplosa di gioia. So benissimo cosa si prova. Come tanti bambini, anche io guardavo le partite della Nazionale da lì”.
Gode soprattutto Southgate, che ha sempre posto l’attaccante del Tottenham al centro del progetto. Come avrebbe potuto far altrimenti dopo 41 reti in 45 match col Tottenham in stagione, penserete voi. Infatti Southgate non solo gli ha affidato le chiavi dell’attacco ma l’ha reso anche capitano della Nazionale dei Tre Leoni a soli 24 anni. “Harry è il nostro capitano perché ha qualità umane incredibili ed è un professionista meticoloso”. Avrà però sudato freddissimo il ct dell’Inghilterra quando nello scorso marzo, in un match di Premier tra Tottenham e Bournemouth, Kane ha subito un infortunio ai legamenti della caviglia. Nelle prime ore dopo il triplice fischio si pronosticava anche di un forfait in vista di Russia 2018. Il ragazzo tuttavia, dal canto suo, aveva rassicurato tutti fin da subito. “Tornerò prima possibile”.E così è stato.
E meno male che qualche altro maligno in tempi non sospetti palesò espressamente più di un dubbio riguardo il suo stato di forma in vista del Mondiale. Kane l’ha ripagato così: 9 reti nelle ultime 8 apparizioni con la Nazionale. Il primo inglese dal 1990 a segnare una doppietta in un Mondiale dai tempi di Lineker contro il Camerun. Ora tutta l’Inghilterra è pronta ad augurarsi che sia solo l’inizio. E che l’uragano appena abbattutosi in Russia persista nella sua opera di distruzione (degli avversari) per tutta la durata del Mondiale.