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Luna di miele gialloblù a Verona: lui, lei, i gol. Pazzini meglio di Paolo Rossi

Giulietta e… Giampaolo. Ambientazione: chiaramente Verona, Bentegodi per la precisione. Ma se date un occhio alla trama si può affermare e confermare che di tragedia ha ben poco, praticamente nulla; anche se il finale è ancora tutto da scrivere. Storia d’amore vera e propria, questa. Sbocciata al momento giusto, per entrambi. Perché Giulietta o – Hellas, per le amiche – quest’anno gioca in B e l’unica sicurezza che chiedeva al suo lui era la competitività, immediata però. Essere lì in alto fin da subito, per tornare grande (tra le grandi) molto presto, già dopo un solo anno di B. E lui Giampaolo che di anni ne ha 32 voleva semplicemente la serenità, la continuità, la felicità. Sorridere. Come ai tempi della Samp, o persino meglio. Segnando, chiaro. La sua vita, quello che gli è sempre riuscito meglio. Gol per lui, Giampaolo Pazzini: 11 (baci) in 10 uscite…. ops partite, in ogni modo e con ogni parte del corpo, come un certo Paolo Rossi nella stagione 1976/77 con il Vicenza. Meglio ha fatto solo Bertoni del Brescia ma correva l’anno 49/50. Un’eternità. Gol anche (e soprattutto) per lei. La bella Verona di Pecchia. A tratti bellissima, perché gioca, si diverte e fa godere una tifoseria fantastica e sempre presente, con interpreti come Bessa, Fossati, Luppi, Troianiello… una tragedia solo per gli avversari. Una lei che a fine ottobre è primissima a 23 punti, più cinque sulla seconda. Sposi perfetti per un matrimonio già bello che celebrato nel luglio del 2015 ma che continuerà per altri due anni. Ora manca solo il viaggio di nozze, posticipato a promozione da destinarsi. Lui e lei, Giulietta e Giampaolo, sulla luna gialloblù.