Questo sito contribuisce all'audience di

L’ultimo giorno di mercato dentro al mondo Melià, tra sogni e speranze: contesto che fa da storia, anche quando la storia non c’è…

Il contesto che fa da storia anche quando in realtà la storia – almeno in questo caso – non c’è. Brividi da calciomercato. Perchè varcare l’ingresso dell’Hotel Meliá di Milano il 31 gennaio (ultimo giorno di trattative) significa entrare in un mondo fatto di sogni, trattative, speranze. C’è chi cerca il colpo a effetto per far fare un ulteriore salto di qualità alla rosa, chi magari attende l’occasione last minute, chi cerca di piazzare l’esubero. Ore 11, corridoi che iniziano a riempirsi: fila agli accrediti già abbastanza lunga, nelle sale più riservate dell’albergo i colloqui tra dirigenti e agenti iniziano a intensificarsi. C’è Marco Di Vaio, club manager del Bologna, c’è Donato Di Campli, c’è Giorgio Perinetti, direttore generale del Genoa, c’è anche Enzo Raiola. Ne arriveranno tanti altri di volti conosciuti del nostro calcio.

Giornata intensa sul fronte Milano-Parigi: più passano le ore e più le possibilità di riportare in Italia Pastore diminuiscono. Poco dopo ora di pranzo la ‘sentenza’ definitiva: l’argentino non lascerà Il Psg. Affari di Serie A sì, ma non solo. Tra le società più attive nella giornata conclusiva del calciomercato ci sono Lecce e Catania: la corsa alla promozione alle Serie B d’altronde passa anche dal calciomercato. Il ds Meluso accoglie Selasi, centrocampista arrivato in prestito dal Pescara, e chiude ufficialmente per Tabanelli. Pietro Lo Monaco regala a Lucarelli Porcino e Fran Brodic, attaccante croato che arriva dal Brugge. Si muove anche Icardi, ma i tifosi nerazzurri possono rimanere sereni: si tratta di Simone, classe 1996 che saluta Catanzaro per trasferirsi all’Entella. Anche questo è calciomercato.

Passano le ore, le presenze dentro l’Hotel Meliá si fanno sempre più numerose. Arriva Raffaele Vrenna, direttore generale del Crotone e la sua non è sicuramente una visita di piacere: ultimi dettagli da sistemare, poi dal Psg arriva il giovane talento Moussa Diaby. Acquisto al fotofinish: “Siamo riusciti a depositare il contratto alle 22.59, un minuto prima del gong. Il ragazzo era molto seguito. Abbiamo vissuto attimi di tensione perché il Psg ci ha mandato sei pagine di contratto in francese. Ma nessuno di noi lo parla!”, ammette sorridendo il giovane dirigente del Crotone a Sky Sport.

Conto alla rovescia che prosegue, countdown di calciomercato con gli occhi (e i telefonini) puntati sul Napoli: Politano sì, Politano no. Trattativa infinita. Poi l’accordo: 28 milioni più 1 di bonus e il prestito di Ounas al Sassuolo, con la società neroverde che avrebbe poi acquistato dal Cagliari Diego Farias. Corsa contro il tempo che però non dà i frutti sperati: contratti da parte del Napoli firmati alle 22:50, ma controfirma del Sassuolo che non arriva entro le 23. Affare saltato per 10 minuti. Emozioni di un calciomercato capace sempre di stupire, nonostante l’assenza di grande colpi a effetto. E allora arrivederci a giugno: stesso hotel, nuovi sogni. Le solite infinite emozioni che solo il calciomercato sa regalare.

[videosky id=”397371″]