Lukaku in gol e “canta Napoli”: Big Rom determinante anche con la Fiorentina

Il Napoli di Conte torna alla vittoria nel segno di Big Rom Lukaku
Dopo cinque partite senza vincere, il Napoli dà seguito alla prestazione offerta contro l’Inter capolista contro cui era arrivato solo un pareggio in extremis e supera di nuovo la Fiorentina, stavolta per 2-1. Una vittoria che porta la firma di Romelu Lukaku, autore del gol che ha aperto le marcature e sempre più simbolo di una squadra che, quando il suo centravanti trova la via della rete, porta a casa il bottino pieno.
Al contrario di quanto molti spesso hanno esclamato nell’arco delle stagioni vissute in Italia e non solo, Big Rom risulta sempre più decisivo: decima rete in Serie A, la quinta determinante per i tre punti a partita. Un dato che gli azzurri, senza dubbio, coccoleranno per il rush finale di un campionato altamente conteso.
Il Napoli aveva bisogno di una scossa e a dargliela ci ha pensato proprio il belga: si fa trovare al posto giusto al momento giusto e, sulla respinta di De Gea sul tiro di Scott McTominay, interrompe un digiuno personale di cinque partite e sazia anche il Napoli, a secco da altrettante partite.
Doppia cifra in campionato, per la terza stagione consecutiva con tre maglie differenti. Dopo Inter e Roma, anche con il Napoli il belga dimostra di avere il gol nel sangue e, almeno per il momento, dà ragione ad Antonio Conte. Chiudono il bilancio del pomeriggio anche Raspadori, al terzo gol nelle ultime quattro partite, e il gol di Gudmundsson che fa rientrare in gara la Fiorentina per un finale accesissimo.
Lukaku (e Raspadori) salvano il Napoli di Conte da un record negativo
Prima il Parma a inizio stagione, poi da ex con la Roma e infine contro Atalanta e Juventus. Poi il lungo digiuno durato fino a oggi, con la Fiorentina. Gol pesanti e contro avversarie di livello. Questi i punti a favore di Lukaku, che ha dovuto smentire i dubbi dando ragione al suo allenatore. Antonio Conte, grazie a Big Rom, evita così una sesta gara di fila senza successi, proprio grazie a colui che ha plasmato e rilanciato ai tempi dell’Inter. Sarebbe stato record negativo assoluto per l’allenatore pugliese.
Il successo contro la Fiorentina non solo rilancia il Napoli, ma permette agli azzurri di restare agganciati alla corsa Scudetto. Gli azzurri rispondono così alla vittoria dell’Inter, che in rimonta ha superato il Monza per 3-2, mantenendo la seconda posizione a un solo punto di distanza dai nerazzurri.

Conte chiama, Raspa risponde
A prescindere dai numeri di Lukaku, dalle coincidenze e dal ritorno al gol dell’attaccante belga, è impossibile non fare un appunto su Raspadori, match-winner del pomeriggio con la seconda rete del Napoli. Chiamato in causa da titolare dopo l’infortunio clou di David Neres, erede designato di Kvaratskhelia dopo il mercato di gennaio, ha – come si suol dire – risposto “presente”.
Tre gol nelle ultime quattro partite, quelle che lo hanno visto partire da titolare al fianco di Lukaku. Jack Raspadori diventa simbolo del Napoli che sta costruendo Antonio Conte: una squadra dove il minutaggio non sembra contare davvero e dove “il momento arriva per tutti”, come lo stesso Conte ha detto spesso. Nota lieta della seconda parte di stagione, l’ex Sassuolo ha fatto male anche alla Fiorentina di Palladino, che non ha chiamato resa nonostante l’impegno in Conference che arriverà giovedì prossimo al Franchi.