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Napoli, Conte: “Dobbiamo pensare in grande, questo pubblico lo merita”

Antonio Conte, Napoli

Le parole di Antonio Conte nel post partita di Napoli-Fiorentina

Continua a credere allo Scudetto il Napoli, che risponde alla vittoria dell’Inter battendo in casa la Fiorentina.

Finisce 2-1 al Maradona, con i gol decisivi di Lukaku e Raspadori. I viola hanno accorciato le distanze al 66′ con Gudmundsson, senza però riuscire a trovare il pareggio nel finale.

Una vittoria che riporta gli azzurri a -1 dall’Inter. Situazione che per ora resta quindi invariata, a 10 giornate dal termine del campionato.

A fine partita, Antonio Conte ha analizzato la prova dei suoi, nell’intervista rilasciata ai microfoni di DAZN.

Napoli, Conte: “Dobbiamo fare più gol”

Conte ha iniziato parlando così della partita: “Oggi abbiamo meritato la vittoria, però potevamo ottimizzare meglio quanto creato e gestire con meno ansia la parte finale. Detto questo, i ragazzi sono stati bravi e hanno interpretato bene la partita, anche se forse per quello che produciamo dobbiamo fare più gol“.

Poi ha proseguito parlando delle parole della vigilia sui suoi attaccanti, che oggi sono stati decisivi: “Non ho detto niente di particolare, ognuno di noi ha una propria storia e un proprio curriculum. Oggi dovevamo fare molti più gol, quindi dobbiamo cercare di migliorare. Le squadre che vogliono vincere vanno costruite secondo determinati principi, e visto che penso di intendermene di squadre vincenti mi permetto di dire delle cose quando mi vengono chieste“.

Antonio Conte, allenatore Napoli (IMAGO)
Antonio Conte, allenatore Napoli (IMAGO)

Conte: “Siamo ancora lì e vogliamo restarci”

L’allenatore azzurro ha poi aggiunto su Lukaku: “Sicuramente le prestazioni di Romelu stanno crescendo, perché quella con l’Inter e quella di oggi sono state le due migliori fino a oggi, Noi gli diamo fiducia e lui lo sa, è in un buon momento di forma. Mancano dieci partite, dieci finali, in cui avremo bisogno di lui come di tutti. Dovrò fare scelte senza guardare in faccia a nessuno. Nessuno può pensare di giocare per diritti precedenti, perché sarà un campionato a parte in cui gioca chi sta meglio. Il dato di fatto è che siamo ancora lì, vogliamo continuare a starci e dare fastidio fino all’ultimo“.

Infine ha concluso con un paragone sul primo scudetto vinto con la Juve ai danni del Milan: “Mancavano meno partite e vedevo dei cedimenti in quel Milan che era un Milan stellare. Secondo me davanti c’è una squadra che ha tutto ed è stata costruita negli anni per essere vincente. Noi però dobbiamo guadare solo a noi stessi, davanti c’è un affollamento e ci sono diversi obiettivi da raggiungere. Dobbiamo avere l’ambizione di pensare in grande, sapendo che sarà difficilissimo, e dare il 200% perché il pubblico lo merita. A inizio anno era un’utopia parlare di Scudetto dopo un decimo posto. La passione che c’è a Napoli l’ho sentita fin dall’inizio, i tifosi ci hanno dato fiducia e noi cerchiamo i ripagarli, come oggi. Adesso pensiamo alla prossima partita contro il Venezia che sarà molto dura“.