Dalla Serie B alla Seleção, chi è Luciano Juba: la sorpresa di Ancelotti

Dall’infanzia difficile alla convocazione con il Brasile di Ancelotti, passando per la Serie B brasiliana: chi è Luciano Juba
Poco meno di due anni per trasformare l’incubo in un sogno. 812 giorni per passare dai campi della Serie B brasiliana, con la maglia del Recife, alla possibilità di debuttare con la Nazionale di Carlo Ancelotti. Luciano Juba, grande protagonista con la maglia del Bahia, ci è riuscito. Ma facciamo un passo indietro.
Un salto nel passato che ci porta fino al 28 novembre 2021, più precisamente all’Arena Morumbi di San Paolo. Il Recife di Juba, ma anche del Profeta Hernanes, perse contro i padroni di casa per 2-0. Un ko che condannò di fatto i rossoneri alla retrocessione, resa aritmetica dalla vittoria della Juventude contro il Red Bull Bragantino. In quel momento, la Nazionale non poteva che essere un’utopia per il classe ’99. Poi, finalmente, la svolta. Nei due anni in Serie B tra il 2021 e il 2023, l’esterno segnò ben 29 gol tra tutte le competizioni, arricchendo il suo bottino personale con 21 assist in 110 presenze. “Fisicamente è un fenomeno” – disse di lui Claudinei, suo allenatore all’epoca – “È sempre disponibile, si allena e gioca sempre. Non riposa mai“.
Numeri che non potevano passare inosservati per i club di Serie A. Fu il Bahia a riportare il classe ’99 nella massima serie del calcio brasiliano, nell’estate 2023. In rossobiancoblù incontrò Rogerio Ceni, lo storico portiere goleador e bandiera del San Paolo. Proprio l’allenatore classe ’73 ha cambiato la carriera dell’esterno: “Ci incoraggia sempre affinché possiamo arrivare qui, cerca sempre di darci il meglio“. Un percorso che ha portato Juba fino a essere uno dei migliori terzini in tutto il Brasile, con la ciliegina sulla torta della convocazione in Nazionale.
Una vita, oltre che una carriera, passata anche per tante difficoltà. A 15 anni, mentre muoveva i primi passi nel mondo del calcio, Juba lavorava infatti con il nonno: “Caricava e scaricava camion. Ogni volta che un camion arrivava nella zona in cui vivevamo e aveva bisogno di qualcuno che lavorasse con lui, mi chiamava. Uscivamo di casa la mattina presto e tornavamo solo a tarda notte, a volte non c’era tempo per andare a scuola. Sono sicuro che ne sia valsa la pena“.

Perché Ancelotti ha convocato Juba?
Un nome a sorpresa, almeno per chi non segue la Serie A Brasiliana, tra volti noti come Gabriel Magalhães, Militão e Marquinhos in vista delle amichevoli del Brasile contro Senegal e Tunisia. Luciano Juba è uno dei migliori terzini del campionato, grande protagonista della buona stagione del Bahia con cinque gol e quattro assist, tra cui quelli contro Fluminense e Atletico Mineiro. “Un profilo tecnico importante“, ha spiegato Ancelotti.
I numeri parlano chiaro e giustificano la scelta dell’ex allenatore del Real Madrid. Con ben 41 passaggi chiave in stagione, cioè quelli che portano direttamente a un tiro, il classe ’99 è il terzo difensore nel campionato brasiliano in questa speciale classifica. Come se non bastasse, è il decimo giocatore per palloni toccati, con ben 1873 giocate, dimostrando come sia costantemente al centro della squadra di Rogerio Ceni (dati fbref.com).
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La chiusura del cerchio
Quasi due anni dopo il ritorno in Serie A, il cerchio di Luciano Juba è pronto a chiudersi: “È speciale per me, allenarmi accanto a grandi giocatori è un onore“. Un’emozione che il classe ’99 ha condiviso con la sua famiglia l’emozione del momento dell’annuncio: “Era il momento che ho sempre sognato, tutto ciò che ho vissuto è stato utile“.
Dal camion a un abbraccio speciale, quello in cui tutto assume un senso nuovo. Un passato difficile, un presente che lo vede come uno dei migliori terzini del calcio brasiliano, pronto a prendersi anche la Nazionale di Ancelotti. Perché due anni bastano per trasformare un incubo nel migliore dei sogni.