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Lord Bendtner torna al gol nella terra di Robin Hood

Non è come la foresta di Sherwood, ma a Nicklas Bendtner serviva l’aria del City Ground di Nottingham per tornare al gol. Lo ha fatto questa sera contro il Fulham, nel Championship inglese, con la maglia del Nottingham Forest. Proprio con la squadra di Robin Hood, il ladro gentiluomo per eccellenza. Esatto, gentiluomo, il sinonimo italiano di Lord… Bendtner appunto. Ha atteso quasi tre anni per tornare al gol in Inghilterra e 20 giorni per segnare con la nuova squadra, dopo quasi un anno di digiuno. L’ultimo gol del danese risaliva ad un Wolfsburg-Leverkusen del 31 ottobre del 2015, quasi un anno fa. Da lì in poi il nulla. Poche presenze, zero gol. Un lento declino concluso con la rescissione dal club tedesco nell’aprile scorso.

Ha passato tutto lo scorso calciomercato da svincolato, alla ricerca del club giusto con il quale rilanciarsi. Anche giustamente, si potrebbe aggiungere. Dal 2011 ad oggi i gol segnati da Bendtner si contano sulle dita di una mano. Forse serviva il progetto giusto, l’aria giusta. Quella inglese, la più amata da sempre. E anche una maglia prestigiosa. Dopo quanto fatto con l’Arsenal il ritorno oltremanica non poteva coincidere con una squadra di secondo piano. Perché allora non provare la nobile decaduta d’Inghilterra? Il Nottingham Forest di Clough, di Roy Keane, ma anche il club della doppia Coppa Campioni. E forse da questo pensiero è nato l’accordo  chiuso a inizio settembre con i Reds. Che non sono Gunners ma sempre rossi sono. Serviva anche questo, il colore della maglia. E Nottingham Forest – Arsenal della settimana scorsa, non poteva essere la partita giusta per tornare al gol. Il gol dell’ex, il novello Robin Hood che ruba ai ricchi (i Gunners) per dare ai poveri (il Forest). Era troppo, troppo maleducato. Meglio il Fulham, perchè lui è un galantuomo, lui è Lord Bendtner.