Slot-Guardiola, atto primo: in scena Liverpool-Manchester City
Liverpool-Manchester City significa Arne Slot contro Pep Guardiola. Anfield fa da scena al primo incontro tra i due allenatori
Liverpool-Manchester City significa Arne Slot contro Pep Guardiola. Anfield fa da scena al primo incontro tra i due allenatori. Domenica 1 dicembre andrà in scena la prima sfida stagionale tra il Liverpool e il Manchester City. Ad Anfield, i Citizens cercheranno di vincere per ribaltare l’andamento stagionale, con una vittoria che manca ormai dal 26 ottobre.
Il primo (Slot) si ispira al secondo (Guardiola), che ha rivoluzionato il calcio e il modo di stare in campo. L’olandese sogna con il Liverpool, lo spagnolo si gratta il capo (con un po’ troppa veemenza viste le immagini) in cerca di una vittoria.
“Dutch Liverpool”: la tattica di Slot e la spina d’orsale olandese
Il gioco di Arne Slot è semplice (passando il termine): affollare la metà campo avversaria. L’allenatore olandese sfrutta i tre attaccanti e due dei tre centrocampisti schierati nel 4-3-3 per portarsi il più vicino possibile all’area di rigore e tentare la conclusione. Lo “Slottismo” funziona, soprattutto, grazie a due giocatori: Virgil Van Dijk e Ryan Gravenberch. Il primo è una leggenda del club, il secondo è diventato una pedina indispensabile per i Reds.
L’anno scorso, sotto la guida di Klopp, Gravenberch ha collezionato in Premier League 26 presenze. Tuttavia, solo in due occasioni l’olandese è stato schierato dal primo minuto. Quest’anno, Slot ha consegnato al connazionale le chiavi del centrocampo: 12 sfide di campionato e 5 di Champions League, 90 minuti a partita.
Gravenberch è il centrocampista che resta arretrato e detta i tempi. Quando il numero 38 non ha libertà di palleggio, è Van Dijk a disegnare geometrie. La precisione stupisce: 90% di passaggi completati fin qui dal centrocampista, 91% dal difensore.
Alla classe degli olandesi si aggiunge l’infinito talento di Mohamed Salah (19 presenze, 12 gol e 10 assist tra campionato e coppe). Il risultato non può che essere da primi in classifica.
I dolori (non solo metaforici) di Pep
Il Manchester City sta attraversando un periodo complicato. La sconfitta dello scorso 30 ottobre contro il Tottenham nella Carabao Cup sembrava essere un piccolo incidente di percorso. La crepa è diventata presto una voragine in cui è sprofondato Pep Guardiola. L’ex Barcellona e Bayern Monaco, per la prima volta in carriera, ha inanellato 5 sconfitte consecutive. Hanno suscitato clamore il 4-1 subito contro lo Sporting Lisbona e il 4-0 casalingo contro il Tottenham. Non è da meno la rimonta del Feyenoord in Champions League, con l’ex squadra di Slot che ha pareggiato in 15 minuti dal 3-0 al 3-3.
Guardiola fa i conti con una squadra tanto bella quanto stanca. Nelle scorse stagioni, i Citizens hanno incantato il mondo vincendo ogni trofeo a disposizione. La rosa è rimasta sempre la stessa e la stanchezza nelle gambe si è accumulata partita dopo partita. Gran parte dei problemi del City sono sorti al minuto 21 della sfida dello scorso 22 settembre contro l’Arsenal. Rodri cade a terra, il ginocchio fa crack: lesione al legamento crociato. L’importanza dello spagnolo nel gioco di Guardiola era nota. Tuttavia, vista la qualità in rosa, in pochi avrebbero previsto il rapido tracollo degli inglesi senza il vincitore del Pallone d’oro in campo.
Ad Anfield, Guardiola dovrà tirare fuori dal cilindro l’ennesimo coniglio. Lo spagnolo è un fuoriclasse della tattica e Slot n’è consapevole: “Pep trova una soluzione a ogni problema. È il migliore allenatore al mondo“. Molti annuiscono davanti a questa affermazione – e con grande probabilità hanno ragione – ma la disputa resta aperta. Anche contro il Liverpool, Guardiola dovrà indossare i panni di Mister Wolf per battere i Reds, ridurre il distacco in classifica e ammutolire i 60 mila tifosi di Anfield.
Guardiola e l’incubo Anfield
Il calcio è fatto anche di numeri. Curiosando tra le statistiche delle sfide recenti tra Liverpool e Manchester City salta all’occhio un dato incredibile. Da quando siede sulla panchina dei Citizens, Guardiola ha affrontato il Liverpool ad Anfield in 9 occasioni. Lo spagnolo ha vinto una sola volta.
Vista la situazione, la decima di Pep nel fortino di Arne vale più dei 3 punti. Il Manchester City insegue una vittoria che manca dallo scorso 26 ottobre. Il Liverpool vuole dare continuità alla striscia di risultati utili iniziata lo scorso 17 settembre. Con una vittoria, i Reds volerebbero a più 11 in classifica già a novembre. Il successo del City permetterebbe a Haaland e compagni di scrollarsi di dosso la pressione e riaccendere la sfida per lo scudetto.
La parola passa alle lavagnette di Slot e Guardiola, faccia a faccia in una delle partite più importanti della loro carriera.