Liverani: “Chiuso un ciclo? No, anzi. Non cerco la categoria”
Il Lecce non ce l'ha fatta. Nessuna favola per la squadra di Liverani che è la terza retrocessa del campionato di Serie A. I giallorossi avrebbero dovuto vincere contro il Parma e sperare nella contemporanea sconfitta del Genoa. Intervistato nel post partita, l'allenatore giallorosso ha espresso tutta la sua delusione. "Scontro diretto con il Genoa? Si, sicuramente importante ma non è stato decisivo perché abbiamo avuto un altro paio di occasioni, Cagliari su tutte. Lo stesso a Bologna, una partita ripresa sul 2-2 e poi persa".
"Il nostro anno è particolare ed è un'esperienza per tutti – continua -. E' stato un percorso più veloce di quello preventivabile, abbiamo fatto C, B e A di seguito. Non posso recriminare nulla. La squadra ha giocato a calcio in tutti i campi d'Italia e bisogna essere orgogliosi di questi giocatori"
Liverani si sofferma anche sul suo futuro che potrebbe anche essere nuovamente giallorosso. "Passerà la notte e si faranno le valutazioni a mente fredda. Auguro a Nicola la permanenza in panchina e gli faccio i complimenti. Se si è chiuso un ciclo? No, non è questo il problema – afferma l'allenatore -. Nessuno ha detto che il ciclo è chiuso, anzi. C'è grande voglia da parte della proprietà e anche mia e dello staff. Non ho mai lavorato per una categoria, faccio calcio e sono relativamente giovane".
"Non cerco altri tipi di contratto – conclude Liverani – ma un posto in cui esprimere il mio lavoro e il mio calcio. Lecce è una possibilità, mi fa piacere l'interesse delle altre squadre, è un motivo d'orgoglio. Ma non ho grandissime ambizioni di categoria, devo trovare dove posso allenare come dico io".
L'allenatore del Lecce ha parlato del suo futuro anche in conferenza stampa: "Liverani resta? Domani mattina ci vediamo con la società, Liverani rimane se ci sono i giusti stimoli. La fine di un ciclo? Anche se rimanessi, una parte di questo ciclo è finita. La Serie B che andremmo a fare l’anno prossimo non sarebbe la B dello scorso anno, un conto è giocarla da neopromossa e un altro è giocarla da neoretrocessa. Sono da sempre un professionista fuori dal coro, domani faremo le giuste valutazioni con la società e prenderemo una decisione