Red Bull Lipsia, Tedesco: “L’Atalanta non è più una sorpresa, sarà dura”
Le parole dell’allenatore del Lipsia Domenico Tedesco sui quarti di finale di Europa League contro l’Atalanta
Red Bull Lipsia e Atalanta si preparano a scendere in campo giovedì 7 aprile alle 18:45 per la sfida d’andata dei quarti di finale di Europa League. Domenico Tedesco, allenatore del Lipsia ha parlato dei suoi prossimi avversari ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
“Vogliamo vincere, ma l’Atalanta è veramente forte”
Tedesco ha parlato così della squadra allenata da Gianpiero Gasperini: “Sarà una partita difficile. La nostra ambizione è quella di vincere tutto perchè sappiamo di avere le qualità necessarie. Anche l’Atalanta, però, è veramente forte. L’ho vista due volte dal vivo e mi ha impressionato. Sono fisici, ben organizzati, giocano a memoria, possono sia difendere bassi che pressare alti. Sono sicuramente molto flessibili e hanno una delle migliori organizzazioni in Italia. Se arrivi terzo in Serie A due anni di fila non si può più parlare di sorpresa. Hanno tanti giocatori forti come Demiral, Palomino, Malinovsky, Muriel, Pasalic e Zapata”.
“Mi ispiro ai grandi allenatori italiani”
Tedesco ha poi parlato dell’idea di calcio che sta cercando di sviluppare fin dal suo arrivo al Red Bull Lipsia: “Bisogna sapersi adattare alla squadra che si ha a disposizione. Cerco di essere il più flessibile possibile come allenatore. Sono cresciuto vedendo allenatori italiani come Capello, Lippi, Ancelotti e Conte. Mi ricordo ancora quando quest’ultimo portò la Nazionale ai quarti di finale degli Europei battendo 2-0 la Spagna con una grande organizzazione. Io cerco di imparare il più possibile da tutti, ma penso che Conte abbia fatto sempre molto bene ovunque sia andato”.
“Un Mondiale senza l’Italia è inimmaginabile”
Tedesco ha, infine, analizzato l’eliminazione dell’Italia dai prossimi Mondiali in Qatar: “È stato un dispiacere enorme, un Mondiale senza l’Italia è inimmaginabile. Ricordo ancora le feste nel 2006 qui in Germania. Non voglio comunque pronunciarmi sulle cause di questo fallimento perchè conosco troppo poco la situazione”.
L’INTERVISTA COMPLETA NELL’EDIZIONE ODIERNA DE LA GAZZETTA DELLO SPORT