Il Lipsia di Domenico Tedesco non è la squadra impaurita, sbilanciata e poco concreta di Jesse Marsch. Da quando, il 9 dicembre, ha ereditato la panchina del RasenBallsport, l'allenatore italo-tedesco ha invertito una tendenza pericolosa, che aveva fatto sprofondare i tedeschi fino all'undicesima posizione in campionato. Ora il Lipsia è quarto in Bundesliga e si prepara ad affrontare l'Atalanta nei quarti di Europa League vestendo i panni della favorita.
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Il Lipsia non ha disputato gli ottavi di finale, perché lo Spartak Mosca, avversario designato dall'urna di Nyon, è stato escluso a tavolino dall'UEFA in seguito allo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina. Ai sedicesimi, i tedeschi avevano però ottenuto uno scalpo eccellente, battendo la Real Sociedad per 3-1 a San Sebastiàn con le reti di Orbàn, André Silva ed Emil Forsberg.
Un'ascesa repentina
La squadra dell'ex Germania Est è ormai una realtà affermata del calcio internazionale. La più vitale e ricca fra le espressioni del gruppo industriale Red Bull ha conosciuto una rapida ascesa: fondato nel 2009, il Lipsia è stato promosso in Bundesliga nel 2016, e ha subito conquistato un secondo posto che è valso la qualificazione alla Champions. Quella Champions in cui sarebbe arrivato, nella stagione 2019-2020, un risultato superiore a ogni aspettativa, con la qualificazione alla semifinale persa contro il Paris-Saint Germain.
In pochi anni di esperienza internazionale, il Lipsia ha già affrontato le maggiori squadre del continente: ha sconfitto l'Atletico ai quarti nel 2020, ha già incontrato in tre occasioni il Paris-Saint Germain, ha battuto il Manchester City (2-1) nella partita dei gironi di questa stagione. L'unica squadra italiana incrociata sul percorso è il Napoli, eliminato nei sedicesimi di finale dell'Europa League 2017-2018. Ora toccherà all'Atalanta.
Fenomeno Nkunku
I punti forti della squadra di Tedesco sono senza dubbio Emil Forsberg, capitano e trascinatore, calciatore di rigori e punizioni, e Christopher Nkunku, la vera sorpresa dell'attuale stagione: per lui 26 reti e 15 assist complessivi, è il centrocampista più prolifico dei cinque massimi campionati europei, davanti al veronese Barak. Sta cercando di inserirsi in squadra un altro giovane prodigio, quel Dominik Szoboszlai che deve ancora trovare continuità e superare i frequenti infortuni.
Il ritrovato André Silva, autore di 15 gol stagionali, è ben supportato, oltre che da Nkunku, da Dani Olmo. In difesa (la linea a 3 è la scelta sempre più frequentemente operata da Tedesco), Simakan sta facendo progressi dopo un avvio di stagione decisamente deludente, e come braccetto di sinistra cresce Josko Gvardiol, uno dei classe 2002 più promettenti d'Europa, protagonista da terzino con la Croazia a Euro 2020. A sinistra, il terzino spagnolo Angeliño è un'arma impropria, quasi un attaccante aggiunto che garantisce spinta, cross, assist e qualche rete.
Ci sarà da divertirsi
Lipsia e Atalanta sono due squadre che fanno divertire, preoccupandosi molto più della fase offensiva che di quella difensiva. La Germania è nel destino della Dea, che negli ottavi ha eliminato il Bayer Leverkusen, altra squadra dedita a un calcio offensivo. L'Atalanta cercherà una storica semifinale, risultato mai raggiunto nelle sue precedenti esperienze europee; un traguardo vicinissimo nel 2019-2020, quando all'ultimo sfumò la qualificazione contro il Paris-Saint Germain. Se avesse passato il turno, Gasperini si sarebbe trovato di fronte proprio il Lipsia. Scherzi del destino: un destino che l'Atalanta questa volta vuole vesire di nerazzurro. Leggi anche: Conference League, la programmazione Sky dei quarti di finale (gianlucadimarzio.com)