Lione, PSG e Juventus nel mirino: il punto sui francesi
Cinque amichevoli in un mese in vista della ripresa delle competizioni. Si sta preparando così l’Olympique Lione alla finale di Coupe de la Ligue contro il PSG del prossimo 31 luglio e agli ottavi di ritorno di Champions League contro la Juventus del 7 agosto.
Prima dei bianconeri, però, ci sarà da battere la squadra di Thomas Tuchel, che nella finale di Coupe de France vinta 1-0 contro il St. Etienne ha perso Mbappé per infortunio. Dopo quasi cinque mesi di inattività non sarà facile per i francesi, che hanno ceduto Gouiri al Nizza e Terrier al Rennes, mentre Tousart, autore del gol vittoria nel match di andata, è stato richiamato in Germania dall’Hertha Berlino, proprietario del suo cartellino.
Al cospetto delle tre cessioni, i francesi hanno ritrovato sia Memphis Depay, al rientro dopo la rottura del legamento crociato sinistro e subito andato in gol nell’amichevole contro il Celtic, che Reine-Adelaide, stesso infortunio dell’olandese ma al ginocchio destro.
Le amichevoli
Nelle cinque amichevoli disputate da inizio luglio, la formazione di Rudi Garcia ha sperimentato per due volte il 4-2-3-1 e tre il 3-4-1-2. Quattro vittorie e una sconfitta il bilancio di questo anomalo “precampionato” dei francesi, che hanno battuto Nizza, Celtic, KAA Gent e Anversa, ma si sono dovuti arrendere contro i Rangers, che si sono imposti 2-0.
Alla buona fase offensiva con i nove gol realizzati – due dei quali portano la firma di Dembelé, “capocannoniere” di questo precampionato – c’è da contrapporre una difesa poco solida con sette gol subiti.
Dopo la vittoria per 3-2 sull’Anversa, Rudi Garcia è stato duro con i suoi ragazzi. "Abbiamo fatto lo stesso score contro il Gent tre giorni fa. Se facciamo lo stesso risultato contro il PSG e contro la Juventus sarei ben contento, ma dobbiamo assolutamente risolvere i nostri problemi in difesa". Nel match di ritorno contro la Juventus, Garcia potrebbe proporre nuovamente la difesa a tre come nella gara di andata dello scorso febbraio.
La polemica di Aulas
Intanto il presidente del Lione Jean-Michel Aulas continua a far polemica. Lo scorso giugno aveva dichiarato che il suo Lione avrebbe dovuto essere già qualificato contro la Juventus, dal momento che aveva vinto la gara di andata degli ottavi e che dai quarti si giocherà in gara secca. Oltre alla Uefa, Aulas ha criticato a più riprese anche la fine anticipata del campionato di Ligue 1. Il fatturato del suo Lione continua a scendere a vista d’occhio: a causa della pandemia, infatti, l’importo delle perdite è stato di circa 100 milioni di euro.