Ligue 1, il personaggio – Adryan, dagli hamburgers al Nantes
Rapido, talentuoso, stralunato. Regole? Poche. Impegno? Ogni tanto, ma non sempre. Trequartista di vizi e virtù. Si parla di Adryan Tavares, brasiliano tutto pepe classe ’94. Forse i più attenti se lo ricordano: nel 2014 passò per Cagliari senza lasciare tracce (soltanto 5 presenze). Oggi gioca col Nantes di Der Zakarian. E ieri sera – nella sfida contro il Gazelec Ajaccio – ha segnato il suo primo in Ligue 1.
Una liberazione dopo un paio d’anni d’oblio, ora la rinascita? Difficile prevederlo, ma ormai il “menino” di Rio sembra essersi integrato: 2 squilli in Coppa di Lega, un altro in Coppa di Francia. Ora la sua firma anche il Ligue 1. Finalmente. Col Nantes che viaggia a cento all’ora verso la zona Europa (35 punti, -2 dal quarto posto). Miracolo, sì. Merito anche di Adryan, che fino all’anno scorso non se la passava tanto bene. Malino al Leeds, tra assurde simulazioni, nessun gol e una grande passione…per gli hamburger: “Non riesco a non pensarci, ne vado matto! Sono un grande “mangiatore di hamburger”.
Curioso. Tant’è che dalle parti di Elland Road si ironizzava sul fatto che prima o poi avesse lasciato il calcio per andare a lavorare in un fast food. Curioso anche questo. Specie per chi, al Flamengo, col pallone ci sapeva fare. I paragoni con Zico, l’idolo Zidane (più Nadal) e un Sub-17 vinto da protagonista (3 reti per lui). Poi il Cagliari, l’arrivo in quella Sardegna che “sembra Rio de Janeiro”. Fallimento però. Oggi la rinascita col Nantes (è in prestito dal Flamengo). Guizzi dall’esterno e via così, imprendibile. Un inizio non facile, tanta panchina e poco spazio. Fino al gol liberazione. Domani chissà, Adryan si gode il momento.