Ligue 1: 5 giovani da tenere d’occhio nel 2024
Alla scoperta dei 5 under-21 più interessanti della Ligue 1 in vista del girone di ritorno
La Ligue 1 è un campionato che da anni fa rima con giovani talenti. Negli ultimi tempi abbiamo assistito all’esplosione di giocatori come Mbappé, Camavinga e Tchouaméni, che hanno fatto il salto di qualità e sono ora tra i migliori al mondo nei rispettivi ruoli. La stagione 2023-2024 non fa eccezione: scopriamo chi sono i 5 giovani da seguire per il girone di ritorno della massima serie francese.
Guillaume Restes (Tolosa)
Se c’è un portiere del campionato francese che ha fatto meglio di Donnarumma in questa prima parte di stagione, non può che trattarsi di Guillaume Restes. Dopo la partenza di Maxime Dupé il francese classe 2005 è riuscito a ribaltare le gerarchie in porta del Tolosa, aggiudicandosi il posto da titolare grazie a ottime prestazioni nel precampionato. Una fiducia ripagata fin da subito dal diciottenne, che già al debutto in prima squadra si è reso protagonista con interventi decisivi, dando un contributo importante alla vittoria finale contro il Nantes.
Nato e cresciuto a Tolosa, Restes è un prodotto puro del vivaio del Téfécé, di cui indossa i colori da quando aveva 6 anni. In questa stagione non ha saltato neanche una partita, scendendo in campo da titolare in tutte e 23 le gare disputate fin qui dal Tolosa. È anche grazie alle sue parate se i violets sono arrivati secondi nel proprio gruppo nella fase a gironi di Europa League, ottenendo l’accesso agli spareggi. Una sua pecca riguarda i calci di rigore: su 4 penalty concessi dalla sua squadra quest’anno, non è riuscito infatti a pararne neanche uno.
Rayan Cherki (Lione)
Indossa i colori del Lione dal 2010, ma in questa prima parte di stagione Rayan Cherki si è messo in mostra piuttosto con la maglia della Francia Under-21. Se con il club non è ancora andato a segno finora, con i Bleuets l’attaccante francese ha infatti collezionato 4 gol e 3 assist in 6 presenze nel giro di due mesi. Trequartista classe 2003 capace di scardinare le difese con passaggi e dribbling, ma anche con una forte propensione al tiro diretto, Cherki è un destro naturale in grado di rendersi pericoloso anche col mancino.
In Francia viene paragonato all’acquisto estivo della Roma Houssem Aouar, anche lui cresciuto nelle giovanili del Lione. A fine 2018 Bruno Génésio aveva già elogiato le sue qualità paragonandolo a Hatem Ben Arfa e anche Fabio Grosso, allenatore dell’OL fino a novembre, ha speso belle parole nei suoi confronti: “Ha un potenziale straordinario. Ha il destino nelle sue mani perché Dio gli ha dato qualità incredibili, ma può progredire. Non c’è solo il talento, ci sono anche qualità mentali e atletiche che deve migliorare. Se riuscirà a giocare ai suoi livelli per più di dieci minuti a partita, diventerà un giocatore formidabile in futuro“.
Leny Yoro (Lille)
Spostiamoci nel nord della Francia per scoprire un altro giovane talento nazionale: Leny Yoro, difensore centrale in forza al Lille. Diciottenne da neanche due mesi, Yoro è già diventato un perno della squadra allenata da Paulo Fonseca. Nel big match di metà dicembre contro il PSG ha tenuto a bada Mbappé per tutta la durata dell’incontro, concedendogli solo un gol su rigore e permettendo al LOSC di strappare un punto in extremis. Grazie ai suoi 190 centimetri sa rendersi pericoloso anche davanti alla porta avversaria, come dimostrano i 3 gol segnati in questa prima parte di stagione.
Un ex giocatore del calibro di Thierry Henry ha definito “straordinarie” le sue prestazioni. Lo stesso Fonseca è stupito dalla sua precocità: “Molte cose mi colpiscono di Leny. Non è normale avere un giocatore di 18 anni con questa maturità e qualità tecnica. Penso che sarà uno dei migliori difensori centrali di Francia e forse anche d’Europa. Sarà un grande giocatore, su questo non ho dubbi”.
Elye Wahi (Lens)
Altra stella nascente del calcio francese che sta ripercorrendo le orme di Mbappé a suon di gol. Dopo l’attaccante del PSG, il classe 2003 Elye Wahi è diventato infatti il secondo giocatore a segnare 20 reti in Ligue 1 prima dei 20 anni e il secondo più giovane a superare la soglia dei 25 gol. A maggio, in trasferta, ha rifilato un poker ai padroni di casa del Lione e ha chiuso la scorsa stagione a quota 19 gol in 33 presenze.
Attaccante che si muove molto su tutto il fronte offensivo, sfrutta il suo fisico per tenere palla spalle alla porta e far salire i propri compagni. Uno dei suoi punti di forza sta nella capacità di andare in profondità, ma ciò che colpisce è soprattutto la sua velocità: raggiunge picchi di 35 km/h, tra i più alti del campionato. Con la maglia del Lens, con cui gioca da agosto dopo aver trascorso quattro anni al Montpellier, finora ha realizzato 4 gol e 2 assist in 19 presenze, ma dopo essersi adattato potrebbe facilmente arrivare in doppia cifra nella seconda parte della stagione.
Warren Zaïre-Emery (Paris Saint-Germain)
Diventerà maggiorenne solo a marzo, ma già da un anno Zaïre-Emery è una pedina fondamentale per il PSG, prima con Galtier e ora con Luis Enrique. Centrale classe 2006 con buone qualità fisiche e notevole tecnica, fin dall’adolescenza viene descritto come un giocatore con grande maturità in campo, capace di assumersi responsabilità mantenendo sempre un atteggiamento calmo e lucido.
Nonostante la giovane età il francese si distingue per qualità fisiche e tecniche, che gli consentono di resistere ai duelli e di proiettarsi in avanti con una grande visione di gioco. Con la maglia del Paris ha dato un contributo decisivo alla vittoria del campionato nella scorsa stagione, mentre quest’anno ha già collezionato 3 gol e 5 assist in 19 presenze fra Ligue 1 e Champions League. Difficile che ci deluda nel girone di ritorno.