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“Lettere Senza Confini”: sei mamme scrivono ai figli scomparsi

“Un giorno la paura bussò alla porta, il coraggio si alzò e andò ad aprire e vide che non c’era nessuno”. E’ in questa significativa frase di Martin Luther King il leitmotiv del libro “Lettere senza confini”, curato da Gaia Simonetti, giornalista fiorentina con un presente come addetto stampa Lega Pro e un passato nell’ufficio stampa della Fiorentina.

Dal calcio ad un libro speciale. Con un significato, un messaggio di vita davvero profondo dove le autrici-protagoniste sono Barbara, Giovanna, Laura, Paola, Stefania e ancora Stefania. Sei mamme che in sei lettere ricordano i figli scomparsi (incidenti stradali, femminicidio e un bambino mai nato). Oltre il confine dell’esserci fisicamente, nella dolcezza di un ricordo che il tempo non potrà mai scalfire. Il ricordo di quello che per una mamma è il bene più prezioso: il proprio figlio.

Una lezione di vita straordinaria con le sei mamme che al ricordo passato abbinano anche un messaggio di speranza, del ‘si può guardare avanti’, anche quando tutto è nero, anche quando il mondo ti crolla addosso.

“Il dolore ha un nemico. Si chiama speranza. E’ la convinzione ed il messaggio che lanciano sei mamme – spiega Gaia Simonetti, autrice del libro (Edizioni ADV di Firenze) – da questa base nasce il libro che ha un traguardo sociale: infatti, parte dei proventi derivati dalla vendita serviranno per due borse di studio per studenti di Amatrice”.