Ternana, Leone: “Quanto fatto è merito di Bandecchi, ma ancora non è finita”
Il direttore sportivo della Ternana a Radio Gdm: “Abbiamo curato tutto nel minimo particolare, i ragazzi sono stati straordinari”
La Ternana è tornata in Serie B dopo una cavalcata trionfale nel girone C di Serie C. Intervenuto a Radio GdM, il ds dei rossoverdi Luca Leone ha raccontato la sua storia a Terni e rivelato il lavoro che c’è stato dietro questa annata da record, che però non è ancora finita: “Siamo concentrati a finire questo campionato, domenica abbiamo una partita importante e vogliamo concludere nel migliore dei modi. Stiamo lavorando per preparare le partite di Supercoppa a cui teniamo tantissimo. Un’annata del genere va onorata fino alla fine“.
La programmazione della Serie B
Poi ci sarà tempo per preparare la stagione in Serie B. Leone ha spiegato come le ultime gare saranno fondamentali anche per fare le giuste considerazioni “Per quanto riguarda la B c’è tempo per fare le valutazioni del caso. Dobbiamo analizzare la nostra squadra per capire cosa possiamo fare con questi ragazzi, la nostra priorità è tenerne il più possibile. Sarei presuntuoso nel dire cosa potrebbe fare questa squadra in Serie B, lo dirà il campo. Ci sono calciatori che l’hanno giocata. Il problema a oggi non è quello, ma capire i nostri margini di miglioramento. Questo lo valuteremo con calma quando finirà la Supercoppa“.
La costruzione della stagione 2020/21
E pensare che, secondo Leone, a inizio stagione la Ternana non partiva con il favore dei pronostici: “Non mi aspettavo un campionato del genere, perché le nostre avversarie erano molto competitive e noi non eravamo tra le favorite – spiega il direttore sportivo umbro – Noi avevamo voglia di rivalsa insieme a tutta la società. Abbiamo sempre creduto in questo gruppo di giocatori. Siamo partiti da quello che era mancato l’anno scorso. Sapevamo tutti a inizio anno che sarebbe stata una stagione difficile e nessuno sapeva come sarebbe andata a finire“.
Tra Covid e giocatori fermi da tempo, la stagione non è stata facile da affrontare. Leone ha raccontato il grande lavoro che c’è stato dietro da parte di tutti gli addetti ai lavori: “Abbiamo cercato di curare ogni minimo dettaglio. Il lavoro che abbiamo fatto ricco di numeri importanti. Oggi è facile dirlo, ma noi abbiamo curato tutto nel minimo particolare. I ragazzi sono stati straordinari, perché sono stati responsabili. I giocatori stranieri a Natale sono stati in Italia. Noi abbiamo cercato di non far mancare nulla sia dal punto di vista sanitario sia nella gestione psico-fisica“.
Leone-Ternana, un progetto a lungo termine
La rincorsa alla Serie B parte da lontano: era dicembre 2018 quando il presidente Bandecchi decise di portare Leone a Terni: “Io ho incontrato il presidente il 23 dicembre e ci siamo capiti subito – racconta – Io gli ho detto che se avesse avuto la pazienza di aspettare per costruire qualcosa di importante avrei accettato, altrimenti se cercava un mago che potesse portarlo subito in B non sarei stato in grado e non avrei accettato. Nella sua università c’è una frase: Per costruire qualcosa di importante bisogna piantare degli alberi“.
Gli alberi piantati sono stati quelli giusti e quest’anno è arrivata la promozione, merito anche della lungimiranza di Bandecchi: “Noi abbiamo puntato su aspetti tecnici e morali dei calciatori. A gennaio non abbiamo preso nessuno sul mercato e alcuni sono rimasti anche fuori, ma hanno collaborato. Abbiamo anche rinnovato il contratto a tutti, questo ha aiutato. Il presidente ha grande merito. Tutto è partito da lui e dalla sua lungimiranza. Spero possa restare nel calcio per tanto tempo“.