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Leicester, il sogno non è finito! La favola delle Foxes ricomincia in Champions League

Se un qualunque tifoso del Leicester chiudesse gli occhi per un attimo, potrebbe ripercorrere nella sua mente un anno meraviglioso. 365 giorni fa la squadra di Ranieri vinceva in rimonta 3-2 la partita contro l’Aston Villa, ribaltando all’89’ lo 0-2 iniziale. Le Foxes raggiungevano così il secondo posto in classifica dietro al Manchester City e facevano i primi passi in una favola che sarebbe poi diventata realtà. Ad aprile Vardy e compagni hanno conquistato l’accesso alla Champions League, a maggio quel primo meraviglioso titolo in Premier League. Nuovi record, nuovi nomi scritti nell’élite del calcio, un allenatore elogiato in tutto il mondo tra lo stupore e l’ammirazione. L’estate del Leicester è passata così, tra la sbornia dei festeggiamenti e gli inevitabili aggiustamenti per migliorare una squadra chiamata a rispondere ancora presente nella nuova stagione.

Ad agosto il tifoso del Leicester ha riaperto gli occhi: si è preso il suo tempo per metabolizzare il tutto e si è risvegliato da un sogno lungo un’intera annata. Intorno a sé ha ritrovato molti più fans di quelli che avevano iniziato la scorsa stagione al fianco della sua squadra; lo stadio è un po’ più pieno, l’allenatore del “Dilly ding, dilly dong” ancora in panchina. È partito Kanté, al suo posto è arrivato Mendy; quelli di Vardy e Mahrez sono ancora i nomi su cui fare affidamento. La squadra non è cambiata molto, mentre la classifica della Premier registra appena quattro punti in quattro giornate. È iniziato un nuovo capitolo della storia delle Foxes, che la squadra di Ranieri intende scrivere passo dopo passo. E se in campionato le difficoltà sono finora sembrate evidenti, tutti si chiedono cosa accadrà ora che sta per iniziare l’avventura in Europa.

Tra poche ore si comincia in Belgio, la prima storica gara in Champions del Leicester è contro il Club Brugge (decimo in campionato, con sette punti in sei partite); sul cammino del gruppo di Ranieri ci saranno anche Porto e Copenaghen. Danny Drinkwater ha ammesso che la sconfitta per 4-1 contro il Liverpool non influirà sulla mentalità della squadra: “L’ultima volta che abbiamo perso in modo pesante contro l’Arsenal abbiamo risposto con una lunga serie di risultati positivi”, ha dichiarato il centrocampista. Ma le Foxes riusciranno ad adattarsi alle regole della Champions, definito il torneo dei dettagli? Potranno portare avanti due competizioni con la rosa attuale in cui le “riserve” sono ritenute da molti non all’altezza dei titolari? C’è il rischio che accada quanto visto a Dortmund nel 2014, quando il BVB di Klopp a metà stagione si trovava in zona retrocessione dopo due titoli e un secondo posto in Bundesliga?

Domande inevitabili che accompagnano l’esordio europeo dei campioni d’Inghilterra, inseriti in prima fascia insieme alle migliori d’Europa perché si sono conquistati il diritto di vivere questa favola da una posizione privilegiata, circondati da curiosità e speranza. È l’eredità di un’annata magica che molti sperano possa continuare anche oltre la Premier. Ranieri e i suoi hanno l’occasione per prolungare l’incantesimo, per ribaltare i pronostici (da anni poco favorevoli per le squadre esordienti) e dare forse una svolta alla stagione. E almeno per una sera tutte le domande che circondano la gara contro il Brugge e l’avventura in Champions verranno messe da parte. Il tifoso del Leicester può chiudere gli occhi ancora una volta; ci sono altri teatri in cui esibirsi, lingue diverse, sensazioni sconosciute.

Nuovi rumori da ascoltare a tutto volume, un inno speciale, l’adrenalina che sale. Forse ci vorrà un po’ per sentirsi a casa, forse non sarà proprio così come l’aveva sognato. Ma è la Champions, bellezza! Il sogno non è finito, la favola delle Foxes ricomincia in Europa.