Lega Pro, Bombagi illude il Catania ma non basta: è 1-1 con la Juve Stabia, il racconto
Il cielo sopra il ‘Massimino’, forse, aveva già fatto capire tante cose. Pomeriggio cupo, nuvoloso, carico di tensione. Ambiente totalmente diverso rispetto a quello d’inizio stagione, quando il vecchio Cibali esplodeva di tifo e colori per spingere il Catania verso una difficilissima risalita. Oggi, invece, un silenzio assordante, almeno per i primi 18 minuti della sfida tra i rossazzurri e la Juve Stabia di Zavettieri. Spalti semivuoti, desolazione, e clima tutt’altro che positivo. Si sentono addirittura le voci dei 22 in campo, le urla e i rimproveri di Francesco Moriero da una parte e dell’allenatore gialloblù dall’altra. Al 19’, invece, entra in scena la Curva Nord, cuore pulsante da sempre della tifoseria catanese. La gara si accende, quasi fosse una spontanea conseguenza. La squadra rossazzurra passa in vantaggio al 27’, interrompendo un digiuno di gol che durava da 5 gare consecutive. Protagonista l’uomo più atteso della partita, anche stavolta c’è di mezzo quella variabile impazzita chiamata destino. La rete, infatti, porta la firma di Francesco Bombagi. Si, proprio lui, che nella partita di andata a Castellamare di Stabia aveva regalato al 90’ tre punti fondamentali alla squadra di Zavettieri contro la formazione di Pippo Pancaro. Si riaccende un leggero entusiasmo al ‘Massimino’, il pubblico comincia a spingere. Tra cori d’incitamento, di contestazione verso la società e rabbia per le occasioni sprecate da Calil e comagni. Finita qui? No, nient’affatto. La Juve Stabia si rialza, comincia ad atttaccare e pareggia con Diop, approfittando di un pasticcio tra Liverani e Bergamelli all’interno dell’area di rigore catanese. Gioia e festeggiamenti nel settore ospiti, popolato dai 30 sostenitori gialloblù giunti – in ritardo -dalla Campania per seguire la loro squadra. La partita finisce praticamente qui, nel secondo tempo non accade più nulla. 1-1, un punto a testa e tutti a casa. Risultato prezioso per Zavettieri e i suoi, delusione amara per i rossazzurri. Contestati pesantemente dal pubblico e sempre più invischiati nella lotta per non retrocedere in Serie D. A Moriero, scatenato a bordocampo durante i 90 minuti, il compito di risollevare il suo Catania e condurlo alla salvezza.