L’eccessivo altruismo di Coutinho. Ora segna grazie al padre
Ventisei anni compiuti qualche giorno fa, classe ed esperienza tutta al servizio del Barcellona e del Brasile. Philippe Coutinho, con due gol nelle prime due giornate, ora è il capocannoniere della Selecao al Mondiale: qualche anno fa, chi l’avrebbe mai detto? Più di tutti, questa storia la conosce Ze Carlos Coutinho, padre e figura fondamentale nel percorso di crescita dell’attaccante.
Come raccontato da Mundo Deportivo, qualche anno fa, il fuoriclasse brasiliano ha avuto problemi di “eccessivo altruismo”. Come mostra ogni volta che calpesta il terreno di gioco, Coutinho è sempre stato molto abile nel dribbling, ma quando si trattava di concludere allora l’ex Liverpool decideva di tirarsi indietro. Il motivo? Voleva solamente divertirsi. La soluzione? La trovò il padre, che decise di pagare il figlio per ogni gol segnato. In quel periodo giocava nel Vasco de Gama, dove è rimasto dai 7 ai 18 anni. L’attaccante della Nazionale brasiliana allora iniziò a provare conclusioni da quasi tutte le parti del campo, affinando il tiro e diventando decisivo per la propria squadra.
Chissà cosa avrà pensato il signor Ze Carlos Coutinho quando, nell’esordio al Mondiale, ha visto il figlio segnare un gol da fuori area, preciso nell’angolo alto alle spalle del portiere…