Lecce, Corvino: “Mercato? Rifiutate grandi offerte. A giugno arriva Pierret”
Pantaleo Corvino fa il punto in casa Lecce al termine del calciomercato invernale
Pantaleo Corvino fa il punto di fine calciomercato in conferenza stampa. Il direttore dell’area tecnica del Lecce ha espresso qualche considerazione e rivelato qualche retroscena annunciando anche un nuovo arrivo: “Posso confermare che Balthazar Pierret sarà del Lecce dalla prossima stagione“.
Corvino: “Lagerbielke? Ecco cosa è successo”
Una trattativa che il Lecce ha tenuto in piedi durante il mese di gennaio è stata quella per Gustaf Lagerbielke. Sul mancato arrivo del difensore del Celtic, Corvino spiega: “Quest’estate eravamo interessati, ma non potevamo stare dietro alle richieste esose, così è andato al Celtic per 4.5 milioni e 800mila euro di ingaggio. Noi avevamo Pongracic e Baschirotto. Quando non si è trovato a suo agio, col suo agente ci ha chiesto di venire a Lecce. Era una sua richiesta. Noi comunque avevamo valutato Pongracic, Baschirotto, Touba e Esposito come idonei già ad inizio gennaio“. Il responsabile dell’area tecnica ha poi svelato: “A gennaio ho portato al presidente delle offerte scritte irrinunciabili. Aggiungo che ho avuto richieste non scritte incredibili. Sono state rifiutate“.
Lecce, Sticchi Damiani: “Il mio modello andrebbe studiato a Cambridge”
In conferenza stampa è intervenuto anche il Savero Sticchi Damiani. Il presidente del Lecce ha parlato della sua gestione finanziaria del club: “Il nostro modello andrebbe studiato: con la sola cessione di Hjulmand abbiamo portato equilibrio. Perché solo con una? Perché stiamo facendo un lavoro senza precedenti sugli stipendi, dove vanno di solito il 60-70% dei ricavi. Siamo gli unici che viaggiano su una percentuale più bassa del 60-70%. Questo rapporto andrebbe studiato a Cambridge per come gestito dal Lecce. Prendere giocatori a fine carriera e dare a loro 1 milione significa appesantire un monte ingaggi senza prospettive. Magari col nome la piazza è felice, ma non si fa l’interesse del club. Così l’area tecnica rischia su nomi che nessuno conosce. Questo è un progetto che ci può portare lontano e mi tutela come presidente e come proprietario“.
La cessione di lusso di questa sessione di mercato è stata quella di Gabriel Strefezza, passato al Como: “Non è un’operazione fatta perché il club aveva bisogno di soldi. – spiega Sticchi Damiani – Strefezza, per una serie di ragioni, non era sicuro di essere protagonista assoluto. Ci sono Banda e Almqvist che oggi sono più appropriati al nostro modello tattico. Se un giocatore sa che non può essere protagonista ed il suo entourage ci propone un’opportunità economica importante per un ragazzo con un anno e mezzo di contratto… un buon padre di famiglia cosa deve fare? Non fare questa operazione significa fare un danno al Lecce. Col ragazzo ci siamo lasciati benissimo. Ci ha ringraziati e noi lo abbiamo ringraziato. È un ragazzo straordinario, famiglia incredibile, ci siamo abbracciati“.