Lecce, esonerato Corini: oggi il saluto dell’allenatore alla squadra
Il Lecce ha comunicato l’esonero a Corini, reduce dalla eliminazione in semifinale playoff contro il Venezia
Eugenio Corini non proseguirà la sua avventura sulla panchina del Lecce. Dopo l’eliminazione in semifinale playoff contro il Venezia, l’ex tecnico del Brescia ha infatti avuto un confronto con la dirigenza giallorossa, che gli ha comunicato alcune perplessità rispetto al lavoro svolto, soprattutto nelle ultime settimane.
A tre giornate dalla fine del campionato il Lecce era infatti in piena zona promozione diretta, con un vantaggio di quattro punti sulla Salernitana di Castori. L’inaspettato crollo della squadra dal punto di vista psicologico ha poi costretto Mancosu e compagni a passare dai playoff, fallendo anche in quel caso l’appuntamento con l’obiettivo promozione.
Già al termine della partita contro gli arancioneroverdi, lo stesso Corini si era detto “onorato di allenare il Lecce”, ma disposto a proseguire la sua avventura solo nel caso in cui avesse visto totale condivisione con il direttore Pantaleo Corvino e il presidente Saverio Sticchi Damiani.
Nonostante l’allenatore, subentrato la scorsa estate a Liverani, avesse firmato un contratto triennale con i salentini, i vertici del club hanno preferito interrompere da subito il rapporto, e hanno pertanto comunicato a Corini la decisione di esonerarlo.
Per la mattina di oggi era in programma un allenamento all’Acaya Golf Resort, in occasione del quale Corini saluterà la squadra terminando così definitivamente la sua avventura con il Lecce. La decisione è divenuta ufficiale nel corso di una conferenza stampa iniziata alle ore 12.
LE PAROLE DI STICCHI DAMIANI E CORVINO
Credit: uslecce
“La decisione dell’ esonero non è maturata in seguito al risultato della gara contro il Venezia ma è frutto di una valutazione lucida, attenta e speriamo il più possibile corretta. La nostra decisione è stata esclusivamente di natura tecnica: volevamo porre le basi per un progetto triennale, è vero, ma andare subito in Serie A sarebbe stato un vantaggio incredibile. Abbiamo avuto la possibilità di centrare la promozione, l’abbiamo sprecata e ora a fare il salto di qualità saranno squadre che non hanno certamente un organico sulla carta più forte del nostro. Auguriamo a Corini di fare la grande carriera che merita, la decisione di separarci a fine stagione era però inevitabile. Il Lecce ha investito tanto per provare a crescere come società sotto ogni punto di vista, e questo percorso di crescita – per quel che riguarda la prima squadra – si è interrotto a un certo punto dell’anno. Non c’erano allora più i presupposti per ripartire insieme anche in vista del prossimo campionato”, così il presidente Saverio Sticchi Damiani.
Anche il responsabile dell’area tecnica, Pantaleo Corvino ha commentato l’esonero di Corini: “Ci aspettavamo un salto di qualità che non è però arrivato, specialmente tra la prima e la seconda parte del campionato. Alla fine del girone d’andata avevamo solo 3 vittorie in casa e troppi gol subiti, dopo mesi di lavoro e nonostante i rinforzi del calciomercato invernale i risultati non sono cambiati. Bisogna allora fare delle valutazioni attente, concentrandosi anche su quello che è successo nelle ultime settimane. Il Lecce aveva 4 punti di vantaggio sulla terza in classifica, 5 considerando il vantaggio negli scontri diretti, il tutto a quattro giornate dalla fine. Anche se l’obiettivo non era quello di andare subito in Serie A, bisogna essere onesti: tutti stavamo già pregustando la promozione. Da lì in poi, invece, non abbiamo portato a casa neppure una vittoria. Decisioni come quella di oggi possono apparire spietate, ma in certi momenti risultano inevitabili”.