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League One, il Rochdale riaccoglie in campo Joe Thompson. La storia del centrocampista che ha sconfitto il cancro due volte

Diciotto. Un numero che sa di rinascita. Tanti sono i minuti che oggi ha giocato Joe Thompson contro il Walsall. Una storia, la sua, che oggi si è arricchita di un nuovo capitolo, quello del suo ritorno in campo. Siamo in League One, terza categoria inglese, e Thompson è un centrocampista del Rochdale; e oggi avrà anche pareggiato 1-1 ma ha ritrovato un giocatore che ha appena finito di giocare una partita ben più seria. Per la seconda volta.

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A Thompson infatti nel 2013 era stato diagnosticato per la prima volta il cancro. Linfoma di Hodgkin, per l’esattezza. In un anno l’aveva sconfitto, ma poi è ritornato. Un nuovo arrivederci al calcio e alla quotidianità del campo. Non un addio però, perché Thompson adesso l’ha battuto per la seconda volta ed è tornato in campo. “Dietro le quinte c’è sempre tanto lavoro ma sono così felice di essere ritornato a giocare. All’inizio è stato faticoso, soffrivo ancora gli effetti della chemioterapia; poi però ho cominciato la fisioterapia, mi sono detto ‘vediamo se riesco a fare una passeggiata’. Dopo risalivo anche in bici. E alla fine mi dicevo ‘vediamo se riesco a correre’. Ho dovuto rimettere su i muscoli, almeno per essere in grado di sostenere un allenamento; ed ora non mi resta altro che ritrovare il ritmo partita”, le sue parole alla BBC Radio Manchester.

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Una giornata da ricordare, come lo stesso Thompson ha poi ammesso via social. Una di quelle in cui emozioni e lacrime si trattengono a fatica: “Sensazioni incredibili nel tornare. Grazie a tutti per il supporto, grazie per quell’applauso che mi ha fatto sorridere e commuovere. E’ un Natale speciale per me e la mia famiglia”.

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