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Lazio, Inzaghi: “Luis Alberto? Non lo lascio indietro. Sassuolo? E’ la rivelazione”

La Lazio cerca altri tre punti importanti per continuare il suo cammino verso la riconquista dell’Europa. Nella consueta conferenza stampa di vigilia l’allenatore della Lazio, Simone Inzaghi, ha presentato la sfida di domani contro il Sassuolo che ha definito “La vera sorpresa del campionato. Gioca bene e raccoglie anche tanti punti”.

Sulla situazione infortunati e indisponibili, poi, ha fatto il punto della situazione spiegando: Leiva, Badelj e Lulic si sono allenati ieri e oggi, e mi sono piaciuti hanno fatto bene. Domani mattina avremo un risveglio muscolare, deciderò chi mi darà maggiori garanzie. Dobbiamo vedere, sceglierò la formazione migliore per domani. Caicedo? Dovrà svolgere accertamenti, sicuramente lo vedremo dopo la sosta. Fortunatamente ho giocatori che possono sostituirlo, cercheremo di sopperire alla sua mancanza.

Luis Alberto? L’ho visto bene nel quarto d’ora di giovedì, si è impegnato, è entrato col piglio giusto. E’ un giocatore importantissimo, è stato uno dei migliori d’Europa l’anno scorso, non mi dimentico o lascio indietro uno come lui. Tutti siamo convinti che possa tornare ai suoi livelli, ce la sta mettendo tutta, devo ancora decidere se domani partirà dall’inizio o a gara in corso, ma si sta allenando bene e mi mette in difficoltà”.

Una Lazio che dopo la sconfitta con l’Inter è ripartita e ha fatto bene. Inzaghi ha spiegato cosa secondo lui è scattato nei giocatori dopo quella partita: Sono sempre convinto che dalle sconfitte bisogna rialzarsi subito. Non c’è tempo per pensarci troppo. Abbiamo analizzato, parlato, capito dove fare meglio. I ragazzi sono stati bravi a lasciarsi subito alle spalle quella partita e pensare a Spal e Marsiglia“.

Mentre sull’inizio di campionato di Acerbi (che domani affronterà il suo passato) che ha stupito e fatto benissimo fin qui ha spiegato: “L’ho voluto fortemente, dovevamo sostituire de Vrij. L’ha fatto finora nel migliore dei modi. Si somigliano molto nel modo di interpretare il ruolo di professionista, sono i primi ad arrivare, gli ultimi ad andare via. Domani sarà un ex, sono soddisfatto del suo impatto, non è semplice in una piazza come a Roma.

Cosa ci manca per fare il passo in più? Innanzitutto dobbiamo farlo. Passando attraverso le sconfitte possiamo crescere e migliorare. Da lì abbiamo imparato veramente tanto. Il gruppo è maturo e lo stiamo dimostrando”.