Lazio, Sarri: “Dopo il gol non c’è stata la reazione. Sono sorpreso”
L’allenatore biancoceleste commenta la sconfitta nel derby
La Lazio perde il derby contro la Roma per 3-0 e viene scavalcata in classifica proprio dai giallorossi. Decisiva la doppietta di Tammy Abraham e il gol su punizione di Lorenzo Pellegrini.
Le parole di Sarri
Il primo gol dell’inglese è arrivato proprio a pochi secondi dall’inizio e questo ha indirizzato la partita in favore dei giallorossi. Proprio partendo da questo episodio ha iniziato ad analizzare la gara Maurizio Sarri ai microfoni di DAZN: “L’approccio non è nemmeno esistito perché abbiamo preso gol dopo un minuto. Il gol ci ha tagliato le gambe e non abbiamo avuto la forza di tornare sopra la partita, di rimanerci dentro. Abbiamo abbassato subito la testa. Mi dispiace per il nostro pubblico che a questa partita tiene tantissimo e perderla così non è bello“.
L’allenatore biancoceleste ha continuato parlando proprio della reazione dei suoi: “Ci siamo innervositi, perché abbiamo sbagliato un numero di palloni che di solito non sbagliamo. La testa ci è andata via. Non siamo riusciti a rimanere lucidi e in partita. C’era tempo per raddrizzare la partite e non ce l’abbiamo fatta“.
A proposito di reazione, la Lazio in questa stagione ha sempre dato segnali dopo le sconfitte e Sarri spiega: “Questa squadra di solito quando subisce una sconfitta del genere reagisce e questo ci fa pensare in modo positivo, ma la reazione che non c’è stata stasera mi lascia perplesso“.
Tema della partita è anche come tatticamente Mourinho sia riuscito a impostare la gara, ma l’allenatore biancoceleste ribatte: “Io credo che le difficoltà tattiche in questa partita passano in secondo piano, perché la spia era off. La squadra non ha avuto la forza di reagire. Perdevamo palle in modo banale che ci hanno esposto a contropiedi, sui cambi gioco non coprivamo la palla. Io penso che tutto questo sia la conseguenza del nostro stato mentale“.
A Sarri viene chiesto quanto manchi alla Lazio per arrivare a tutti gli effetti secondo il suo credo: “Sono valutazioni da non fare in questa sede. Qualcosa ci manca perché la classifica dice questo. Io ora devo tutelare i giocatori che ho, per il resto diro quanto serve alla società“.
In conclusione l’allenatore della Lazio parla dei cali che ogni tanto la sua squadra ha avuto durante il campionato: “Questa squadra lasci sorpreso in momenti inaspettati è qualcosa che purtroppo succede. Ora molto più raramente rispetto a inizio stagione, ma continua a succedere. La partita di oggi mi ha sorpreso“.