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Lazio-Roma, il rapporto di Sarri con i derby

I precedenti dell’allenatore toscano nei derby, alla vigilia della prima volta in quello capitolino

Dopo le due giornate di squalifica, Maurizio Sarri torna sulla panchina della Lazio per l’appuntamento più atteso: il derby. 

Senza vittorie da tre turni, i biancocelesti arrivano alla partita in programma domenica alle 18 all’Olimpico a -5 dalla Roma, dopo cinque giornate di campionato.

 

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Il primo derby della capitale per Sarri sarà anche l’undicesimo in carriera nella massima serie, dopo quelli sulle panchine di Chelsea e Juventus. Il bilancio per l’allenatore toscano è positivo con 7 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte arrivate entrambe in trasferta. Senza dimenticare quello forse più importante sin qui per l’attuale allenatore biancoceleste, ovvero la finale del 2019 tra Chelsea e Arsenal che è valso la vittoria dell’Europa League. 

Derby londinesi e il fattore Pedro

Chelsea-Arsenal è stato anche il primo derby in Premier per Sarri, quando nel 2018 i Blues hanno vinto 3-2 grazie ai gol degli spagnoli Pedro, Morata e Marcos Alonso. 0-0 contro il West Ham e il primo ko per 3-1 contro il Tottenham sono i risultati registrati subito dopo, prima di tornare a vincere 2-0 nel confronto tutto italiano con il Fulham di Claudio Ranieri: del solito Pedro e di Loftus-Cheek le reti decisive per battere i Cottagers a Stamford Bridge. Lo spagnolo, che contro la Roma giocherà da ex, ha segnato 4 gol dei 13 realizzati con Sarri in panchina nei derby di Londra. Un fattore su cui l’allenatore toscano potrebbe fare affidamento anche per la prima volta nel derby contro i giallorossi.

 

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Lacazette e Koscielny infliggono a Sarri la prima delusione in un derby nel 2019, quando all’Emirates i Blues cadono 2-0. Quella è stata l’ultima sconfitta in un derby londinese in campionato, poi solo vittorie: 2-0 contro il Tottenham di Pochettino grazie alle reti di Pedro e all’autorete di Trippier, poi 1-2 contro il Fulham con le reti degli ex Napoli, Higuain e Jorginho. Infine, 2-0 al West Ham con doppietta  di Hazard per congedarsi dall’esperienza nei derby inglesi. 

Derby della Mole e non solo

“Il derby non è mai una partita normale. Vale più per il Torino che per la Juventus, ma anche per noi non è una partita come le altre. Questa ha un significato per i punti in palio, ma ha anche un significato diverso. Il derby è sempre speciale, spero questo ci aiuti a non subire cali mentali”, aveva dichiarato alla vigilia del suo primo derby della Mole. Nel 2020 da allenatore della Juventus fa il bottino pieno conquistando 6 punti contro il Torino, che furono chiave per la vittoria dello scudetto. All’Olimpico Grande Torino fu decisivo il gol di De Ligt contro i granata, mentre al ritorno è finita 4-1 grazie ai gol di Dybala, Cuadrado, Ronaldo e l’autogol di Djidji.

 

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Due vittorie nei derby sulla panchina bianconera in Serie A, ma non i primi in Italia, anzi. “Ho vinto tre volte Sangiovannese-Montevarchi, per me era straordinario perché essendo valdarnese Sangiovannese-Montevarchi è un derby serio”. Da quello del Valdarno alla finale di Europa League, e adesso quello della capitale: per Sarri è sempre questione di derby.