Lazio, Lotito conferma Inzaghi: “Sarà l’allenatore per i prossimi anni”
In conferenza stampa questa mattina sono intervenuti il presidente Lotito, Tare e Inzaghi, con l’allenatore che non ha però parlato, per fare il punto sul periodo che sta attraversando la Lazio e spiegando la scelta del ritiro per tutta la squadra
Dopo l’1-1 della Lazio contro il Chievo e quindi il terzo pareggio consecutivo, la società, in accordo conSimone Inzaghi, ha deciso di portare in ritiro a Formello l’intera squadra da martedì pomeriggio per ritrovare la propria identità al fine di raggiungere l’obiettivo prefissato ad inizio campionato, analizzando ciò che finora non ha funzionato. In conferenza stampa questa mattina sono intervenuti Lotito, Tare e Inzaghi (solo fisicamente, senza però parlare ai giornalisti) per far il punto sul periodo che sta attraversando la squadra e spiegando le motivazioni di questa scelta.
“Sono quattro anni che non parlo, ho deciso di farlo oggi per chiarire i rapporti all’interno del nostro club: Inzaghi sarà l’allenatore per i prossimi, anche Tare resterà qui e lo stesso vale per il club manager. Chiariamo queste situazioni per far capire che non siamo transitori, ma definitivi. Abbiamo intrapreso un percorso di crescita infrastrutturale e di obiettivi, mettendo in campo tanti sforzi per far crescere il club e i risultati. Può capitare che qualche partita non vada nel senso giusto ma questo non lascia presagire catastrofi o rapporti deteriorati” sottolinea il presidente della Lazio, Lotito, “C’è rispetto delle persone e dei ruoli, non c’è dualismo, siamo un gruppo unito, una famiglia che si basa sui valori veri e del rispetto. Non ho mai interferito in compiti altrui, vorrei vedere in tutte le famiglie se non ci possano essere dialettiche. La squadra è idonea per poter competere per le migliori posizioni. Vorrei che la comunicazione scritta, televisiva, radiofonica, sia verso il rispetto della verità e non per destabilizzare un ambiente concentrato sugli obiettivi. “Le offerte per i giocatori importanti saranno valutate solo dal punto di vista tecnico. Sono arrivate offerte in estate che nessun presidente avrebbe derogato. Abbiamo stabilito alcune cose e le abbiamo mantenute. Il mercato invernale sarà una valutazione tecnica, vedremo se e dove intervenire”.
Gli ultimi tre risultati sono stati decisivi per una scelta presa in totale accordo: “Non ce li aspettavamo, lo sanno tutti. Ora dobbiamo fare in modo che non si ripetano. Il mio stato d’animo? Quello di colui che sa di avere una Ferrari che viaggia a velocità ridotta. Può capitare che la macchina s’ingolfi, l’importante è essere coscienti e trovare una soluzione per farla ripartire in modo celere”.
La parola poi al direttore sportivo biancoceleste, Igli Tare: “Il presidente ha espresso bene il nostro pensiero. La critica ci deve stare, ma quello che abbiamo subito negli ultimi giorni è stato per destabilizzare. Dopo la decisione del ritiro è stato buttato tanto fango su una scelta fatta con intenzioni diverse. Noi stiamo cercando di crescere, e voi giornalisti dovete essere bravi a criticare in modo costruttivo. L’allenatore merita tanto rispetto, è la storia di questo club e ha la nostra piena fiducia. Nei momenti di difficoltà vanno analizzate le cose per trovare le soluzioni. Il percorso sarà lungo, difficile, ma siamo certi che ci saranno soddisfazioni. La squadra ha sbagliato qualche approccio ma non si può discutere la qualità, sul campo abbiamo dimostrato una crescita costante”.