FOTO e VIDEO | Lotito: “La Lazio si dissocia da ogni forma di antisemitismo, iniziativa annuale ad Auschwitz per non dimenticare”
Dopo gli adesivi attaccati in Curva Sud dai tifosi della Lazio durante la partita contro il Cagliari, il club ha preso le distanze e questa mattina una delegazione biancoceleste manifesterà la sua vicinanza alla comunità ebraica. Alle 12 il Presidente Claudio Lotito porterà una corona di fiori alla Sinagoga di Roma. Il numero uno della Lazio sarà accompagnato dai brasiliani Anderson e Wallace.
Arturo Diaconale, responsabile della comunicazione della Lazio ha successivamente spiegato che la Lazio non entrerà nella Sinagoga e non è previsto alcun incontro. Questo incontro rappresenta per la società un atto dovuto per dissociarsi dall’antisemitismo e da quei tifosi protagonisti in negativo sugli spalti nella partita contro il Cagliari.
AGGIORNAMENTO 12.20
Le parole di Lotito all’arrivo alla Sinagoga di Roma: “Noi oggi siamo qui per testimoniare la nostra dissociazione nei confronti di qualsiasi forma di xenofobia e antisemitismo. La stragrande maggioranza della tifoseria della Lazio condivide questa nostra posizione. Noi faremo tante altre iniziative per reprimere questi episodi. Annuncio oggi ufficialmente che la Lazio sommuoverà un’iniziativa annuale, organizzando per i tifosi della Lazio nel numero di 200 persone, per educarli a non dimenticare certi episodi, un viaggio annuale presso Auschwitz, per mettere nella condizione i ragazzi di capire di che cosa stiamo parlando. Non si può giocare su questi fatti, condanniamo ogni forma di razzismo. La Lazio metterà in campo questa iniziativa. Oggi non abbiamo effettuato l’incontro con la comunità per motivi logistici. La Lazio combatterà sempre questi fenomeni. La Lazio vuole fare chiarezza sugli autori di questi fatti tramite l’utilizzo delle telecamere, anche su chi ha stampato gli adesivi. Trovo alquanto strano dopo un comunicato della scorsa settimana dopo aver comunicato alla tifoseria di non fare questi gesti. In Curva non compare oggi nessuna effige razzista. In passato c’erano situazioni o bandiere che non lasciavano spazio a interpretazioni. Da quando sono presidente invece non sono mai comparsi striscioni o sono stati tenuti atteggiamenti che possano identificare la tifoseria come razzista, antisemita o xenofoba. La Lazio tra l’altro ha sempre messo in campo una serie di iniziative per dimostrare una tendenza opposta”“.
AGGIORNAMENTO 13.10
La Lazio domani sera, in occasione della partita contro il Bologna al Dall’Ara, renderà omaggio alla memoria di Anna Frank. I giocatori biancocelesti durante il riscaldamento indosseranno una maglia recante l’immagine della giovane ragazza ebrea: la Lega ha dato l’ok.