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Lazio, Inzaghi: “Non meritavamo di perdere. Condizione non ottimale”

L’allenatore biancoceleste applaude i suoi per la prima mezz’ora: “Strakosha non ha fatto parate, loro pericolosi solo con una traversa su deviazione. Adesso bisogna lavorare sulla condizione fisica”

Il gol di Immobile a illudere la sua Lazio, le reti di Milik e Insigne a decretarne la sconfitta. La prima giornata di questa Serie A l’avrebbe voluta diversa Simone Inzaghi, che invece inizia con un passo falso contro il nuovo Napoli di Ancelotti: “Peccato per il risultato – esordisce così l’allenatore biancoceleste ai microfoni di Sky Sport – non meritavamo la sconfitta. Chiudiamo la partita con Strakosha che non ha fatto parate. Dovevamo prestare più attenzione al primo gol, incassato allo scadere del primo tempo, preso da una situazione fatta e rifatta in allenamento. Spiace per i ragazzi, per i tifosi che sono venuti all’Olimpico numerosi. Considerando il palo di Acerbi, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto”.

Insomma, ad Inzaghi la sua Lazio è piaciuta: “Soprattutto nella prima mezz’ora di gioco – continua – mi è sembrato di rivedere la stessa squadra che ha dominato nell’ultima partita dell’anno scorso con l’Inter, è stato un piacere, meritavamo di chiudere la prima parte di gioco in vantaggio. Poi, purtroppo, con le big ci capita di avere dei momenti di appannamento, dove loro ci colpiscono. Bisogna lavorare su questo. Mi spiace per i ragazzi, il risultato non è giusto”.

Adesso bisogna lavorare soprattutto sulla condizione fisica di determinati giocatori -svela – alcuni ragazzi sono arrivati soltanto ad inizio agosto, troppo poco per preparare al meglio un inizio di campionato con Napoli e Juventus. Però questa non deve essere una scusante. Dopo il gol di Insigne siamo stati volenterosi ma poco ordinati. Poi non dimentichiamoci che il Napoli è una grandissima squadra, allenata da un allenatore fortissimo preceduto da un altro tecnico altrettanto forte”.

Un giocatore apparentemente indietro di condizione è Luis Alberto, mai entrato in partita: “E’ un altro giocatore che veniva da un brutto infortunio. Per questo nei primi dieci giorni non ha potuto lavorare bene. Però ripeto: questa non deve essere una scusante”