Lazio, Immobile: “Rinnovo vicino. Io un idolo? Sono orgoglioso”
L’attaccante biancoceleste ha parlato in sala stampa: “Proverò a vincere la classifica marcatori anche se c’è Cristiano Ronaldo, sarà difficile. Ringrazio il popolo laziale per ciò che mi sta dando”
Pronti, partenza e gol. Come per tutto l’anno scorso, come sempre da un paio di stagioni, non è più una novità. Tanto meno una notizia. Segna sempre lui, quello col 17 e il capello biondo. Immobile “on fire” anche in amichevole, nel 3-0 contro la Triestina (di Minala e Lulic le altre reti). Golazo da fuori area nella ripresa e tribuna in estasi, botta da incorniciare e messaggi al campionato, Ciro c’è. Un king. E Inzaghi sorride, è il più forma, contro la Top 11 ha segnato 2 reti, oggi si è ripetuto di nuovo. Una sentenza. L’anno scorso ha segnato 41 gol tra campionato e coppe, ora ha fame di ripetersi, come affermato in sala stampa dopo l’amichevole di oggi.
Quali presupposti per quest’anno?
“Bisogna partire da ciò che abbiamo fatto l’anno scorso, dobbiamo migliorare le nostre lacune, quei blackout che abbiamo avuto. Personalmente tutti si aspettano molto, non si possono fare sempre 41 gol, ma possiamo fare sempre il massimo. Non prometto gol a valanga, ma la maglia sudata, questo sì. Essendo la punta devo concretizzare ciò che fa la squadra. L’esperienza deve cancellare i nostri blackout, abbiamo perso semifinale di Europa League e Champions per 10 minuti. Ce lo meritavamo, ma il calcio è fatto così, c’è sempre occasione per rifarci”.
Rinnovo vicino
“E’ ovvio che ci sia interesse, ma sono sempre rimasto sereno, tutta l’estate. Per il rinnovo sono stati loro a chiamarmi, ci fidiamo l’uno dell’altro. Ho firmato a novembre, rifarlo dopo 10 mesi è motivo d’orgoglio per me. Vicini al rinnovo, il direttore ha un po’ da fare ma appena si libera facciamo tutto. Lui e Lotito sono uomini di parola, sono tranquillo sotto questo punto di vista”.
Sui nuovi arrivati
“Acerbi conosce il campionato, non dobbiamo spiegargli nulla, Valon ci ha affrontato l’anno scorso e ci conosce, Sprocati ha la giusta mentalità. Durmisi è un giocatore molto tecnico, farà bene, completeranno ruoli che ci servivano. Sono contento che sono arrivati nuovi giocatori. Anche Proto va bene, già parla italiano, è un ragazzo molto intelligente, mi ha impressionato molto sotto questo punto di vista”.
Io il nuovo idolo della gente?
“Quando guardo un bambino con la mia maglia mi emoziono, sono andato 4 volte a firmare gli autografi quest’anno, poi vado via perché sono stanco, o magari ho fame (ride ndr). Ma ringrazio il popolo laziale per ciò che mi sta dando”.
L’obiettivo Champions
“Non era un obiettivo inizialmente, lo è diventato a campionato in corso. Tutti si aspettano molto per come abbiamo giocato, ripetersi non è facile. Cercare la continuità è ciò che vogliamo, Inzaghi spinge su questo. Dobbiamo guardare il calendario, l’anno scorso dobbiamo gestire bene le forze, siamo arrivati stanchi ad alcune partite, poi il calendario è così. Alla prima di campionato non avremo Lulic e Lucas, aspettiamo”.
Cristiano Ronaldo come avversario?
“Quand’è arrivato e ha firmato con la Juve ho pensato, “meno male che ho fatto in tempo a vincere la classifica marcatori!”. Sarà difficile affrontarlo, sia in campo che nella classifica marcatori ovviamente. Ha vinto tante volte, proverà a farlo anche qui in Italia”.
Sulla Nazionale
“Abbiamo parlato con Mancini, ci siamo conosciuti, ha inserito tanti giocatori nuovi, c’è solo da migliorare. L’Italia dovrà rinascere”.
Che caratteristiche servono alla seconda punta?
Mi adatto sia a giocatori come Felipe che a quelli come Luis Albert. Lui è fantastico, ha una visione di gioco perfetta, è fondamentale per noi. L’anno scorso abbiamo fatto un campionato straordinario insieme a Milinkovic”.