Lazio, Fabiani: “Andiamo avanti consapevoli dei nostri mezzi e vedremo dove arriveremo”

Prima della gara del quarto di finale di Coppa Italia tra l’Inter e la Lazio ai microfoni di Mediaset ha parlato Angelo Mariano Fabiani
È Inter-Lazio il penultimo quarto di finale di questa Coppa Italia, con Juventus-Empoli che sarà domani l’ultima gara.
I biancocelesti arrivano alla gara dopo il pareggio di campionato contro il Venezia per 0-0. I nerazzurri, invece, nell’ultimo weekend hanno battuto il Genoa 1-0.
La squadra che uscirà vincitrice da questo quarto di finale in semifinale troverà il Milan di Sergio Conceicao, che ha eliminato la Roma di Ranieri.
Prima della gara ai microfoni di Mediaset è intervenuto il direttore sportivo della Lazio, Angelo Mariano Fabiani, per commentare vari temi.
Lazio, l’intervista pre partita di Fabiani
Fabiani come prima cosa ha parlato di cosa si aspetta da questa gara: “Bisogna essere sempre ottimisti e fiduciosi. Ci teniamo a passare il turno. Incontriamo una grande squadra ma faremo di tutto per onorare l’impegno“.
Il direttore sportivo della Lazio ha poi continuato ricordando il 6-0 subito contro i nerazzurri in casa in campionato: “Speriamo che sia uno stimolo in più per i ragazzi. Prendere 6 gol non fa mai piacere. Abbiamo assorbito quella partita e speriamo che stasera sia diversa“.

“A oggi un applauso ai ragazzi e allo staff tecnico”: le parole di Fabiani
Il dirigente biancoceleste si è soffermato anche sulla lotta europea del campionato: “Sono meravigliato che la Juventus occupi quella posizione di classifica. I bianconeri hanno un blasone che non scopro certo io. Siamo soddisfatti del percorso della Lazio, in Italia e non solo. Sono abituato a tirare le somme alla fine, a oggi un applauso ai ragazzi e allo staff tecnico”.
Fabiani ha concluso l’intervista parlando degli obiettivi della Lazio: “Vogliamo dire la nostra in tutte e tre le competizioni, più si va in avanti e più le gare si fanno difficili. Nulla è scontato, sia in campionato che in Europa e in Coppa Italia. Andiamo avanti consapevoli dei nostri mezzi e vediamo dove arriviamo. Non era facile sostituire Milinkovic, Immobile e Luis Alberto. Abbiamo messo giovani che lasciano intravedere qualcosa di importante. C’è tanto da fare e lo faremo con tempi e modi giusti“.