Lazio, de Vrij convocato dall’antidoping per vizi procedurali. L’avvocato chiede un rinvio
Nessun caso-doping attorno a Stefan de Vrij. E’ la prima notizia. Stamattina, nel centro sportivo di Formello, è arrivata una notifica da parte del CONI verso l’olandese in merito del suo test antidoping effettuato dopo la gara col Verona del 19 febbraio. Nessuna “positività” o “negatività” ad un farmaco specifico però – come nel caso di Joao Pedro, calciatore del Cagliari – solo burocrazia. Controlli. La Lazio, infatti, ha fatto sapere che dovrà fornire spiegazioni per “un vizio procedurale” riguardo le firme. In sintesi: de Vrij ha effettuato due test delle urine, ma ha firmato soltanto un foglio. Niente di grave quindi, tant’è che dalla società filtra estrema tranquillità. Tuttavia, l’avvocato del difensore ha chiesto un rinvio dell’audizione del calciatore di fronte alla NADO Italia (l’antidoping italiana) in quanto impossibilitato a presentarsi per problemi di lavoro. I medici della Lazio erano presenti ma sono stati interpellati, la Procura vuole sentire la versione del calciatore. L’audizione, quindi, è rinviata alla prossima settimana. Ma non c’è nessun caso.