Atalanta, Gasperini: “I nuovi devono migliorare, paghiamo la non prontezza di tutti”
Le parole di Gasperini al termine della sfida tra Lazio e Atalanta
Finisce 3-2 la sfida dello Stadio Olimpico di Roma tra Lazio e Atalanta. Inizio a marce alte per i biancocelesti, che dopo 11 minuti sono già in doppio vantaggio grazie all’autorete di De Ketelaere e al gol di Castellanos. Con Ederson nel primo tempo e Kolasinac nella ripresa, l’Atalanta ha rimontato fino alla parità. Nel finale, però, il gol di Vecino ha regalato 3 punti fondamentali ai capitolini. Al termine della sfida tra Lazio e Atalanta, l’allenatore dei bergamaschi Gian Piero Gasperini ha analizzato la gara ai microfoni di DAZN.
Le parole di Gasperini
Gian Piero Gasperini ha esordito: “Siamo partiti molto piano rispetto alla Lazio. Abbiamo preso gol subito, anzi ce lo siamo fatti da soli: eravamo in tanti su una situazione non così pericolosa. Abbiamo compromesso subito la gara nei primi 10 o 15 minuti. Poi siamo cresciuti e abbiamo fatto bene. Chiaro che nel finale un po’ di fatica ha pesato su alcuni giocatori. Sicuramente non siamo stati pronti nell’episodio del terzo gol. Ma credo che aver rimesso in piedi questa partita, anche con buone chance alla fine, dimostra che abbiamo fatto una buona gara. Purtroppo paghiamo la non prontezza di tutti”.
L’allenatore dell’Atalanta ha proseguito: “Dispiace ancora di più perchè abbiamo fatto un’ottima gara. L’abbiao compromessa per degli episodi, incluso il terzo gol. In mezzo abbiamo fatto una gara di grande spessore contro una Lazio avanti 2-0. Siamo rammaricati ma sappiamo di dover pagare un po’ di scotto. Alcuni ragazzi appena arrivati, nonostante si stiano impegnando molto, hanno bisogno di ancora un po’ di tempo per giocare a questi livelli. Continuiamo a reggere su un nucleo di senatori al quale si è aggiunto in modo prepotente Kolasinac. Piano piano, quando inseriremo qualche nuovo in più, avremo qualche altra risorsa. Normale la fatica nel finale dopo la trasferta di Lisbona”.
Infine, Gasperini ha concluso: “Chiaro che se arriviamo al 2-2 vogliamo vincere, mi pare evidente. Avevamo ancora tempo, volevamo i tre punti. Ma non ci siamo sbilanciati, sul gol siamo posizionati bene. Ma sul gioco aereo siamo fermi. Ma anche dopo il 3-2 abbiamo provato una reazione. Nonostante le sfide con Juve,Sporting e Lazio in una settimana. Koopmeiners in panchina all’inizio per un risentimento. Volevamo ridurre i rischi. Scamacca, come De Ketelaere, hanno bisogno di giocare e trovare minutaggio. Sono stati meno brillanti rispetto agli altri, ma i cambi hanno dato vivacità, soprattutto Muriel. L’ingresso di Lookman unica nota stonata. Mi è sembrato un po’ seccato dall’esclusione nonostante abbia fatto 90 minuti a Lisbona. Non l’ho visto allineato come gli altri compagni. Brillante lo era anche, ma non in partita. Quasi come se entrare a gara in corsa per lui non fosse una cosa accettabile”.