Lazio, 9 gol in amichevole: Marusic in forma, Luis Alberto regista. E Immobile ne fa 2
Fin qui si era visto poco: “Deve ancora ambientarsi”. Frasi di rito trite e ritrite. Classiche. Anche se tra i vari giudizi qualcosa potevi intuire. “Bel giocatore”. E ancora: “Ottimo colpo”. Parole di Vargic, Lulic e compagnia, attenti osservatori di un Marusic che scalpita. Lui, Adam, che contro la Selezione del Cadore segna pure e strappa tanti applausi. “Anvedi questo…”. Qualcuno sorride, qualcun altro ragiona: “E’ la Top 11 di Radio Club, andiamoci piano dai…”. Torti non ne ha, ma qualcosa si intravede: corsa, inserimenti, propensione offensiva. Rapidità. Anche un gol, piattone destro che chiude al meglio un cross di Basta. “Com’è che si dice?” Buona la prima. Ah, la partita finisce 9-1: Immobile ne fa due e sbaglia un rigore, in rete anche Palombi, Luiz Felipe, Anderson, Djordjevic, Bastos e Lulic (Keita è rimasto a riposo per un affaticamento). Spazio anche per Marusic, sorpresa di giornata. Milinkovic lo “sta aiutando ad ambientarsi”. Lui risponde presente nel primo test stagionale (contro l’Auronzo era a riposo), su e giù lungo la fascia nel 3-5-2 di Simone Inzaghi, ormai il modulo base: “Ricominciamo da qui”. Così il primo giorno, un monito da ricordare e perseguire. Marusic si piazza a sinistra e si dimostra un motorino a tutta corsia. Un jolly ambidestro (classe ’92). Un investimento: 6 milioni e mezzo e contratto quinquennale, solita “scommessina” del ds Tare, che intanto – direttamente dallo Zandegiacomo – osserva soddisfatto. Clima sereno, tant’è che a fine gara scherza con Inzaghi e si ferma a palleggiare insieme a lui. Intanto, si gode Marusic. Una bella scoperta.
LUIS ALBERTO ANCORA REGISTA
Forse ci sta prendendo gusto, o forse è solo una soluzione temporanea in attesa di novità. Ma Inzaghi cala ancora il jolly: Luis Alberto regista. Lì, davanti la difesa nel 3-5-2. Questione di metamorfosi tattiche e cambiamenti radicali, perché lui nasce trequartista. L’anno scorso ha giocato esterno. Ora, in virtù della cessione di Biglia, si piazza in regia… aspettando Lucas Leiva. Sì, che tra l’altro regista non è, più interditore in mezzo al campo. Risultati discreti comunque, aspettando test più impegnativi: lo spagnolo è elegante, ha un bel tocco di palla, ha visione e palleggio. Retaggi di quel fantasista che fu. Ma il gioco vale la candela? Di sicuro non Biglia, che oltre a fornire qualità in fase di palleggio recuperava una sfilza di palloni. Tuttavia, Inzaghi lo mette lì. Ci crede, insiste. E Luis Alberto si applica, sulla scia di Verratti e Pirlo, registi di spessore. Giochi di intuizioni, si vedrà. Piccola nota di colore dall’amichevole di oggi: la Top 11 del Cadore scelta da Radio Club si prende i suoi due momenti di gloria. Protagonisti? Fagherazzi e Sansoni: il primo para un rigore a Immobile, il secondo sigla il gol della bandiera con un pallonetto da 30 metri. Vargic battuto, Sansoni “on fire” con tanto di esultanza: entrambi avranno qualcosa da raccontare.
Ph: foto di Marco Rosi