“L’Atalanta il bello della serie A”. Borussia, i complimenti di Sokratis
“Non dimenticherò mai quanto ho imparato in serie A”. Due anni di Italia, Genoa poi Milan, a svezzare Sōkratīs Papastathopoulos ci penso il “maestro” Gasperini. Giovedì si incontreranno da avversari con l’allievo, diventato campione in rossonero (uno scudetto) e uno dei migliori difensori della Bundesliga con le maglie di Werder Brema e Borussia Dortmund. “Sono da 7 anni in Germania e non dimentico certo quanto ho imparato in Serie A” – si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport – “Gasperini? Avevo 20 anni e imparai tanto al Genoa: lui sul campo è bravissimo, in tutte le sue squadre lascia un’impronta. Seguo la A in tv e i bergamaschi rappresentano il bello della A. Squadra compatta, molto fisica, pericolosa sulle fasce e temibile sui calci piazzati. Proprio come ai miei tempi: anch’io feci 2 gol nella stagione del debutto in rossoblù. La verità è che questo confronto nasconde tante insidie. Tutti ci danno per favoriti, Io invece dico che il pronostico è equilibrato: 50%-50%. Dobbiamo mettercela tutta per far pendere la bilancia dalla nostra parte se vogliamo passare il turno. Cristante e Petagna? Nel mio anno al Milan loro erano ancora nelle giovanili. Ho imparato ad apprezzarli ora nell’Atalanta. Papu Gomez? A Lione non lo conoscevano e sbagliavano. Ha un grande talento e lo prova la convocazione con l’Argentina. I suoi colpi di classe e la velocità sono armi temibili per tutti”.
D’estate proprio l’Atalanta mise k.o. il Borussia in amichevole: “Quel giorno non giocai, le due squadre erano un po’ in maschera. È chiaro, però, che stavolta sarà tutto diverso”. Differenze tra l’Italia e la Germania: “E’ un lusso passare dalla Fossa dei Grifoni del Genoa alla Sud rossonera di San Siro e ora allo spettacolo di Dortmund. Qui in Germania ci sono meno esasperazioni, ma la carica che ti danno i tifosi italiani è davvero particolare. Tornare? Mai dire mai, ma qui al Borussia sto bene. Ho contratto per un altro anno e il club vuol parlare del rinnovo. A me sta bene, ma mi preme soprattutto dare tutto per centrare i nostri obiettivi stagionali”. L’intervista integrale sulle pagine de La Gazzetta dello Sport.