L’altalena di emozioni di Alessandria: inferno – paradiso – inferno in 20’
Atmosfera surreale e finale thriller: Alessandria – Pontedera è stata una partita per cuori forti. Altalena d’emozioni vera e proprio. Sullo sfondo una pioggia ininterrotta andata via via diminuendo, al contrario dei sentimenti vissuti al Moccagatta. Partendo dall’indifferenza nel pre partita fino alla contestazione di cui è stata vittima squadra e società – col presidente Di Masi in primis: “Svegliati” e “Vendili tutti” – perdurata dal riscaldamento fino a gran parte del secondo tempo, ripresa poi nel finale quando ormai il verdetto era già stato scritto ed interrotta solamente dalla suggestione di essere stati baciati dalla fortuna. A differenza di quanto racconta la storia dell’Alessandria. Una partita nella partita tra i fischi della Curva Nord e gli applausi della tribuna. Tutto ampiamente pronosticato. Fino alla notizia che il tifo grigio non s’aspetta: il Racing prima pareggia e poi raddoppia a Cremona. Succede l’imponderabile: nessuno quasi ci crede. Ci si abbraccia, si gioisce. Si esulta. Nel frattempo Gonzalez porta in vantaggio i grigi. Pillon e tutta la panchina invadono il campo per festeggiare. Iniziano 20’ di delirio totale. Dall’inferno della contestazione al paradiso dell’eventuale promozione diretta: ci si stropiccia gli occhi ma è tutto vero. Il tifo grigio si riunisce. La Curva torna a tifare. Si fa a gara per ottenere prima possibile news da Cremona. Fino a quando Scarsella regala una doccia fredda al Moccagatta spegnendo definitivamente ogni speranza. 3-2 per la Cremonese. È stato bello, ma si ritorna all’inferno. 20’ di emozioni così intense che in pochi dimenticheranno. E che avrebbero potuto regalare l’ennesimo colpo di scena a questo Girone A di Lega Pro. Lo stadio di Alessandria è ammutolito: cala il silenzio. Anzi, la Curva torna a contestare. A nulla serve la vittoria per 2-1 sul Pontedera, se non ad un ultimo omaggio alla squadra da parte della tribuna. Si respira anche un certo nervosismo da parte di alcuni tifosi che davvero ci avevano creduto. E che non riescono a darsi pace. Perché ci si sarebbe potuto aspettare di tutto ma un finale così thriller davvero nessuno l’aveva previsto. E vedere una promozione diretta sfumare così all’ultimo dopo un’annata vissuta tra picchi d’ entusiasmo alternati a momenti di sconforto più totale, ai tifosi dell’Alessandria ha fatto ancora più male.