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Lacrime e commozione, Ranieri piange d’orgoglio per il suo Leicester

Drinkwater recupera palla a centrocampo, alza la testa e lancia in avanti. Jamie Vardy scatta, stoppa la sfera ed entra in area di rigore. Sguardo veloce a Mannone e…Yes! Gol, Leicester in vantaggio a Sunderland. Protagonista sempre il numero 9, suo anche il raddoppio al 90′. Solito copione di una stagione unbelievable, da sogno. Foxes letali, ancora una volta. 0-2, vittoria soffertissima ma tremendamente decisiva. + 10 provvisoriamente sul Tottenham a 5 gare dalla fine, titolo che si avvicina a grandi passi. In panchina, intanto, c’è un autentico condottiero. Capelli bianchi, sulla sessantina, occhialetti tondi vecchio stampo e un cuore grande. Grandissimo. Proprio lui, Claudio Ranieri, artefice di questo capolavoro a forti tinte blues. ‘Anche gli uomini più forti piangono’, è proprio vero, non bisogna vergognarsene. A fine gara Ranieri ha pianto, eccome se lo ha fatto. Lacrime di commozione si, ma soprattutto orgoglio. Lacrime di consapevolezza, per chi sa di essere ormai a un passo dall’impensabile, dall’irreale. Lacrime di un uomo che ama il football, alla follia. Lacrime di chi, insieme alla sua straordinaria squadra, sta facendo innnamorare il mondo. Chapeau sir Claudio, complimenti e in bocca al lupo per le ultime 5 finali. Sperando che alla fine, poi, siano lacrime di gioia…