La stampa spagnola divisa sull’episodio decisivo in Real Madrid-Juventus: da “Era rigore!” al “Furto del secolo”, tutte le prime
Divisi, come spesso accade. Quantomeno nella dicotomia tra il binomio Marca/As – Mundo Deportivo/Sport, schieratosi in maniera totalmente differente sull’episodio che ha deciso ieri il quarto di finale di Champions League tra Real Madrid e Juventus a favore della squadra di Zinedine Zidane: il fallo di Medhi Benatia su Lucas Vazquez, capace di portare al penalty dell’1-3 firmato da Cristiano Ronaldo, continua ad essere naturalmente grande oggetto di discussione anche poche ore dopo il match, sulle pagine dei giornali spagnoli.
Per Marca “Era rigore”, in un episodio decisivo per la complicata qualificazione madrilena alle semifinali: non basta una “grande Juventus” capace di “Causare il panico” al “Santiago Bernabéu”, punita da un freddissimo CR7, “Il campione della resistenza” dopo i tanti minuti attesi prima di calciare, in maniera impeccabile, dal dischetto, “salvando il Real dopo 93 lunghi minuti e 5 aggiuntivi per battere il rigore del trionfo”. Spazio poi anche alle parole di Buffon nei confronti di Oliver, arbitro del match (“Ha un bidone di spazzatura al posto del cuore”), per una linea più neutrale mantenuta invece da As: “Dal panico alla semifinale”, con l’immagine del contatto tra Benatia e Vazquez destinata a portare al rigore della qualificazione dopo “93 minuti di paura”. All’interno, focus sulle parole di Agnelli e sull’immagine di Chiellini, volta a mimare il gesto dei soldi nei confronti dei calciatori del Real, ripetuta anche dal resti.
Di tutt’altro avviso, invece, Mundo Deportivo e Sport: “Master in arbitraggio” il titolo del primo, con la “controversa decisione dell’arbitro” capace di annullare la rimonta di una grande Juve, ed un ancor più pesante “Furto del secolo” come apertura del secondo quotidiano, con Oliver protagonista di un “rigore inventato e inesistente” decisivo per mandare in semifinale “per un pelo” il Real Madrid. Per un episodio destinato a far discutere ancora a lungo, anche sulle prime pagine dei quotidiani spagnoli…