La sfida alla Juventus, il dubbio Ntcham-Cofie: Juric alla vigilia di Genoa-Juventus
Giornata di vigilia quella di oggi in casa Genoa, e riflettori tutti puntati sul big match di domani pomeriggio al Ferraris, dove di fronte a Perin e compagni ci saranno i Campioni d’Italia della Juventus. L’occasione, sulla carta proibitiva, e l’obiettivo sono quelli di gettarsi subito alle spalle il pesante Ko di una settimana fa in casa della Lazio. A introdurre la sfida come ogni vigilia, a ventiquattr’ore dal difficile test con i bianconeri, l’allenatore rossoblù Ivan Juric.
“La Juventus è una squadra fantastica, hanno una mentalità unica in Italia: tutti lavorano e corrono, hanno una concentrazione massima, hanno obiettivi chiari, è una squadra molto forte. Chi toglierei ad Allegri? Onestamente a impressionarmi è la mentalità. Le loro assenze? Gli mancano dei giocatori, cambiano modulo e sono pronti lo stesso. Passano da tre a quattro, Cuadrado che cambia ruolo come vuole, questo ti impressiona. Per fermarli? Bisogna affrontarli con grande coraggio, se giochi per il pareggio con loro perdi. Avremo lo stesso atteggiamento avuto con Napoli e Milan”.
Dall’avversario al Genoa che domani scenderà in campo. “Qualche cambio dal punto di vista tattico? Qualcosa lo aggiusti in base all’avversario, ma non stravolgi nulla, altrimenti butteresti via il lavoro fatto. Le assenze? Sono assenze importanti, ma sono fiducioso che chi scenderà in campo farà bene. Dubbi? Ne ho ancora, deciderò oggi”. Tra Veloso e Pavoletti l’assenza più pesante? “Mi dispiace per Pavo che non l’abbiamo quasi mai avuto, Veloso ultima partita a parte ha fatto bene e ci mancherà. Occasione per Simeone? È uno bello tosto, sono sicuro che farà una bella partita”.
“Ntcham o Cofie al posto di Veloso? La scelta ricadrà sicuramente tra uno di loro due. Ocampos? Ha fatto due gol molto diversi ed è un buon segnale, ha grandi margini di miglioramento. Fa cose buone e altre meno, si lavora molto anche su questo, per fare tutto bene e fare cose da giocatori più esperti. Ci lavoriamo, paghiamo con qualche errore, ma ci crediamo. Lui e Ninkovic assieme di nuovo? Ninko è un giocatore che mi piace, molto. Sa trovare gli spazi, vede il gioco. Sta crescendo moltissimo, è cambiato, quello che noto è che a volte sparisce dal gioco ma stiamo lavorando anche su questo. Può essere domani anche di rivederli insieme. Da loro la scintilla per fare bene domani? In ogni squadra credo che chi determini sono gli attaccanti esterni e gli attaccanti, ti permettono di fare il salto di qualità. In questi due ragazzi vediamo le potenzialità che hanno già fatto vedere, mancano di continuità e lavoriamo per dargliela e portarli ad un livello buono”.
Sul mercato in arrivo. “Se disturba? Al Genoa è sempre stato così, dobbiamo abituarci. Secondo me la squadra deve pensare a giocare, abbiamo raccolto meno di quello che dovevamo, nelle ultime due trasferte abbiamo fatto più male, ora dobbiamo pensare a lavorare e credo che nessuno pensi al mercato”. A chiudere la conferenza una battuta sulle tante gare ravvicinate, tra campionato, Coppa e recupero con la Fiorentina. “Il calendario non è di quelli semplici, ma la squadra la vedo bene. Dovremo affrontare tutte le gare con lo spirito giusto”.