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La Serie A all’Europeo – Spagna innaMORATA. Gol Perisic, assist Brozo: poi il crollo della Croazia

Altro giro altro verdetto. Spagna agli ottavi, trascinata dall’uomo mercato Alvaro Morata. Juve e Real se lo contendono, la Premier alla finestra. Lui, intanto, va avanti per la sua strada, parlando solo a suon di gol. E se agli ottavi si ritrovasse davanti gli (ex?) compagni Buffon, Chiellini, Barzagli e Bonucci? Situazione non così impossibile, anzi. Eh già, perché potremmo incrociare una tra Spagna e Croazia, più indietro la Repubblica Ceca. Quella Croazia che è la più “italiana” di tutte: sette i giocatori della Serie A, che ieri hanno fatto la differenza prima del crollo generale.

REPUBBLICA CECA-CROAZIA 2-2 (Perisic, Rakitic, Skoda, Necid) – Ah come gioca la Croazia… Sì, per un tempo però. L’asse neroazzurro BrozovicPerisic crea le prime occasioni, Mandzukic ci prova di testa. Poi si allarga sulla destra e la mette in mezzo per Perisic (ancora lui) che la manca di un soffio. La squadra di Cacic sulle fasce va che è una bellezza e dopo 30’ i calci d’angolo sono già 7-0. Il gol è nell’aria e arriva con Perisic: doppio passo su Sivok e diagonale sinistro. Tutto però nasce da una palla recuperata dal viola Badelj. Prima rete per l’interista all’Europeo, dopo i sei segnati nelle qualificazioni (sono sette in undici partite). “Italiani” che prendono per mano la Croazia, anche sul secondo gol, altro neroazzurro protagonista. Palla in profondità di Brozovic che mette Rakitic davanti alla porta: scavetto e raddoppio. Dietro Strinic regge bene e quando mette il turbo arriva (quasi) sempre sul fondo. Nel finale entra Vrsaljko che però “italiano” non lo è praticamente più (mancano solo i dettagli per il suo trasferimento all’Atletico). La Croazia crolla nel finale e finisce 2-2.

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SPAGNA-TURCHIA 3-0 (Morata, Nolito, Morata)Morata, Morata. Nel mezzo il gol di Nolito. Erkin? Soffre (tanto) Juanfran, come era successo all’esordio contro Srna. Del Bosque insiste con lo juventino, ancora titolare. Lui ringrazia e ne fa due. Il primo di testa, torsione e palla in porta. Il secondo facile facile su assist di Jordi Alba e magia di Iniesta (sempre lui ad illuminare). Alvaro rimane in campo per tutta la partita, si carica la squadra sulle spalle e la porta agli ottavi di finale. Sullo sfondo il mercato e quel futuro a metà tra Real e Juve (ieri l’incontro tra l’agente Juanma Lopez e le merengues). Lui ne fa due per non scontentare nessuno. Al futuro non ci pensa (per ora), vuole l’Europeo e la sua tripletta tutta roja: nel 2011 ha vinto quello Under 19 e nel 2013 quello Under 21. Ora vuole anche questo. E ieri sera ha lanciato un messaggio forte e chiaro. La Spagna sorride, è sempre di più innaMORATA.

Francesco Guerrieri (@francguer1)