La grinta di Thereau in vista della Juve: “Domani inizia il mio campionato. Con Delneri cambiamenti importanti”
Un inizio di stagione tutt’altro che positivo, quello di Cyril Thereau e dell’Udinese in generale. Tanta voglia di rifarsi il prima possibile, anche se l’appuntamento di domani contro la Juve non è certamente tra i più accessibili. Ma attenzione all’attaccante francese, che contro ai bianconeri ha già colpito più di una volta, sia col Chievo che, in particolare, nella scorsa stagione con la maglia dell’Udinese: “Il gol più importante della mia carriera“, non ha dubbi.
“Quella rete resta indimenticabile perché la Juve non perdeva al debutto da anni e questo è stato il mio piccolo record davanti alla mia famiglia che a Torino viene sempre a vedermi, soprattutto mia madre Lilian, la tifosa di casa”, ha dichiarato il classe ’83 ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’
Un avvio di stagione in salita, ma niente paura: non è affatto la prima partenza così e così in carriera: “Sono partito male ma succede spesso. Ho gamba, non mi preoccupo. Stavolta sono anche stato fermato da due turni di squalifica all’inizio e ho avuto un infortunio al polpaccio che ha complicato le cose”.
Tanto nervosismo, in particolare contro il Milan, quando venne sostituito anzitempo:”Col Milan mi sono arrabbiato per la sostituzione e l’ho presa male, l’unica volta. Ero nervoso e stavo facendo bene in campo”
Bisogna essere sempre positivi e Thereau non ha alcun dubbio: “Numeri impietosi i miei finora, ma dovevo star largo sulla fascia, non è il mio posto. Domani inizia il mio campionato“
La partita di domani contro la Juve coinciderà anche con l’esordio del nuovo allenatore dei friulani, Delneri, col quale Thereau sembra aver già instaurato un certo feeling: “Con Delneri c’è stato un cambiamento importante: abbiamo lavorato tanto e lui chiede tanta intensità e più aggressività sul portatore“.
Uno spogliatoio particolare, quello dell’Udinese. Tanti giocatori di nazionalità diverse: spesso, a vederlo dall’esterno, sembrerebbe di avere a che fare con un gruppo non troppo coeso: “Non siamo tutti amici ma viviamo bene insieme. Non posso avere il rapporto che ho con Kuzmanovic, un fratello per me, con chiunque, ma sto bene con tutti ed in particolare con Heurtaux, Wague e Perica”.
Proprio quest’ultimo è stato individuato come uno dei potenziali talenti pronti ad esplodere della squadra friulana: “Mi colpisce che abbia sempre voglia di imparare. Ascolta, lotta e combatte. Ha grandi margini di miglioramento”
Infine, il mercato. Tante voci in estate riguardo una possibile partenza del francese:”Non ho mai preso in considerazione le possibilità italiane, anche se c’erano. D’accordo con la società, l’unica porta aperta era il Marsiglia, la mia squadra del cuore che andavo a vedere allo stadio da piccolo con mia mamma. Il Marsiglia è qualcosa di unico, come il Napoli per i napoletani. La società non aveva possibilità ed io sono felice a Udine”.