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Kahn su Buffon: “Doveva ritirarsi prima, avrebbe evitato Svezia e Real”

“Buffon è stato testardo: non si fosse fatto accecare dall’ossessione-Champions League, avrebbe potuto chiudere in un modo migliore”. Dopo l’espulsione contro il Real Madrid, le critiche nei confronti di Gigi Buffon sembrano incessanti. Stavolta, i commenti provengono da un… ex collega: Oliver Kahn, ritiratosi nel 2008, ex numero uno del Bayern e, fino al 2006, nel giro della nazionale tedesca. Oggi Kahn ha 49 anni e, intervistato da BILD, ha parlato del portiere bianconero: “Se Gigi non avesse insistito nell’inseguimento di nuovi record, oggi non parleremmo dei Mondiali mancati o del cartellino rosso a Madrid”.

“Arriva sempre quel momento in cui un calciatore si deve fare un esame, e chiedersi se non sia arrivata l’ora di appendere gli scarpini al chiodo – continua Kahn -. Io, nel 2006, ho capito che, dopo aver conquistato la medaglia di bronzo con la Germania ai Mondiali, era arrivato il momento di dire basta. Lo stesso, nel 2008, con il Bayern. A cosa sarebbe servito continuare?”. Un argento e un bronzo ai Mondiali, otto scudetti, una Champions e sei Coppe di Germania compongono il Palmàres di Oliver Kahn: “Penso a Philippe Lahm (capitano del Bayern fino al 2017, ritiratosi a 33 anni) che, dopo tantissimi successi in Nazionale e con il club, ha deciso di dire basta, anche se precocemente rispetto a tanti altri. La sua è una scelta che approvo”. “Ad ogni modo – conclude Kahn – la carriera di Buffon non sarà certo giudicata in virtù dell’espulsione a Madrid o della Champions mancata. Ha vinto un Mondiale ed è stato il miglior portiere in circolazione per tantissimo tempo”.