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Juventus, il CDA approva i risultati al 30 settembre 2019

Tutta una questione di numeri. I punti sul campo, i bilanci fuori. La Juventus continua a correre con un occhio sempre vigile sulla situazione economica del club. La società boanconera, attraverso un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito, ha pubblicato i prinicipali risultati al 30 settembre del 2019 approvati dal CDA. 

I ricavi totali, a quanto si legge, ammontano a € 170,4 milioni, evidenziando un incremento di € 27,3 milioni rispetto al dato di € 143,1 milioni dell’analogo periodo dell’esercizio precedente. Tale incremento deriva soprattutto da maggiori proventi dalla gestione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori per € 21,7 milioni e da maggiori ricavi operativi per € 5,6 milioni.

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Il primo trimestre 2019/2020 chiude con una perdita di € 19,2 milioni, che evidenzia una variazione positiva di € 5,5 milioni rispetto alla perdita di € 24,7 milioni dell’analogo periodo dell’esercizio precedente. Tale variazione deriva principalmente dai maggiori ricavi per € 27,3 milioni, parzialmente compensati da maggiori costi per personale tesserato per € 9,3 milioni, maggiori oneri dalla gestione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori per € 8 milioni, maggiori ammortamenti e svalutazioni per € 4,6 milioni, maggiori oneri finanziari netti e quota del risultato di società collegate e joint venture per € 1,1 milioni e altre variazioni nette positive per € 1,2 milioni.

Il Patrimonio netto, al 30 settembre 2019, ammonta a € 12,1 milioni, in diminuzione rispetto al saldo di € 31,2 milioni al 30 giugno 2019, per effetto della perdita del periodo (€ -19,2 milioni) e di altre variazioni minori (€ +0,1 milioni).

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Al 30 settembre 2019 l’indebitamento finanziario netto ammonta a € 573,9 milioni ed evidenzia un incremento di € 110,4 milioni rispetto al saldo di € 463,5 milioni del 30 giugno 2019, determinato principalmente dagli esborsi legati alle Campagne Trasferimenti (€ -113,1 milioni netti), dagli investimenti in altre immobilizzazioni (€ -1,9 milioni netti) e dai flussi delle attività finanziarie (€ -18,8 milioni, netti), parzialmente compensati dai flussi positivi della gestione operativa (€ +23,4 milioni).