Pirlo: “Dybala valore aggiunto. Rimpianti? Gli errori mi serviranno per il futuro”
Vittoria contro il Napoli nel recupero della terza giornata di campionato e la Juventus sale a quota 59 punti, alle spalle del Milan secondo in classifica.
A fine gara, Andrea Pirlo è soddisfatto della prestazione dei suoi e del ritorno (anche con gol) di Paulo Dybala ma non può fare a meno di pensare anche ai punti persi in altre occasioni che hanno portato i bianconeri a -12 dall'Inter sempre più prima dopo il 2-1 nell'altro recupero contro il Sassuolo: "Non sono arrabbiato ma abbiamo lasciato troppi punti per strada – il commento di Pirlo ai microfoni di SkySport -. Non siamo stati tanto incisivi in partite abbordabili.
Quando hai questo spirito e ti sacrifichi in 11 alla fine porti a casa il risultato. Per la gara di oggi avevamo provato con due esterni larghi e Danilo che andava a fare il centrocampista aggiunto per liberare più spazio per Chiesa. Mi dispiace solo che non abbiamo sfruttato la superiorità.
Com'è stata la mia vigilia, con qualche voce sul futuro? Sono abituato, il ruolo dell'allenatore è questo e non mi trova impreparato. Certo è che con dubbi fino alla fine e giocatori positivi non è facile ma andiamo avanti così dall'inizio della stagione e sarà ancora così.
Ho intrapreso questo percorso ad agosto provando ad inculcare un certo tipo di gioco, poi per tante vicissitudini non abbiamo avuto mai sempre gli stessi giocatori. Abbiamo anche giocato ogni tre giorni fino a poco tempo fa. Arrivavamo alle partite un po' scarichi e sottovalutando le squadre che ci stavano sotto in classifica. Ma ormai non possiamo permetterci di mollare un attimo, il campionato è insidioso e le partite si fanno sempre più difficili".
Il ritorno di Dybala
"Dybala? Nei miei piani era titolare dall'inizio della stagione, quando hai un giocatore così cerchi di farlo giocare il più possibile. Ma quando ti manca un giocatore così… Lui è un valore aggiunto per qualsiasi squadra. Se resta? Ha ancora un anno di contratto. E' ancora lunga e speriamo di potercelo tenere".
Rimpianto Champions (e non solo)
"Ho sbagliato tante cose ma le rifarei. Il primo anno da allenatore non è semplice, ti butti a capofitto sulle tue idee e poi è chiaro che a volte sbagli. Ma credo che questo sia stato il campionato più complicato ma lo è stato per me come per tutti per tante ragioni. Mi servirà per il futuro.
Ho sbagliato come fanno tutti ma posso trarne insegnamenti per non ripetere certi errori in futuro. Finire tra le prime quattro? Ci siamo posti l'obiettivo di vincere questo mini campionato di 10 gare e poi ci prepariamo per la finale di Coppa Italia. Il rimpianto più grande? Sia il campionato sia la Champions.
Quando giochi per la Juventus, gli obiettivi non li scegli, li devi conquistare. In Champions potevamo andare avanti ma abbiamo mancato l'appuntamento ed è stato un brutto colpo. Poi in campionato abbiamo perso col Benevento e quella è stata una sconfitta che ci ha allontanato dallo scudetto".