Juventus, le parole di Buffon in conferenza pre sfida al Monaco
Appuntamento con la storia sempre più vicino e semifinale di Champions League alle porte: la Juventus è pronta a sfidare domani il Monaco per credere fino in fondo al sogno della finale di Cardiff. A presentare la sfida del “Louis II” anche Gigi Buffon, in conferenza stampa, prima di Massimiliano Allegri:
“Se Juve e Monaco sono arrivate in semifinale, è perché l’hanno meritato: si sfideranno due squadre che con qualità e personalità sono arrivate in semifinale. Secondo me domani, e nelle due gare, l’esperienza di sapere che questa è una qualificazione che si gioca in 180′ può venire più incontro a noi. Penso anche che essendo loro una squadra giovane, con grande vitalità, abbiano un entusiasmo e una sana incoscienza che la gioventù ti da: sono stato giovane anche io e so bene cosa significhi giocare certe partite e sentirsi imbattibili e indistruttibili, e credo queste siano sensazioni che stanno provando. Per noi il pericolo è questo, non sono arrivati in semifinale per caso: hanno buttato fuori Tottenham, City e Dortmund, hanno grandi valori. Le parole di Dani Alves? Avere in finale il Barcellona è chiaro che non ti faccia rilassare, come a Berlino, ma credo sia molto personale l’approccio a determinate gare. Se due anni fa potevamo essere tranquilli per aver raggiunto qualcosa di insperato, quest’anno potremmo esserlo altrettanto per aver raggiunto il risultato logico di un percorso iniziato tempo fa che ci ha portato a restare a certi livelli con una certa confidenza, è importante avere questa attitudine prima di certe gare”.
Poi, sul derby di Madrid: “Lo guarderò sicuramente perchè è una gara che va vista, al di là delle potenziali rivali. Non faccio il tifo per nessuno perchè sono disinteressato, chiunque vinca sarà una gatta dura da pelare: sicuramente mi piace la compattezza dell’Atléti, e il loro spirito, ma il Real in Champions è nato sotto una stella molto luminosa, riuscendo a sovvertire pronostici anche impensabili mostrando attitudine, confidenza nel giocare certe partite”. E sul tifo al Louis II? “Mi aspetto uno stadio pieno, è normale con una capienza simile che ci sia il tutto esaurito: mi aspetto anche più entusiasmo, perchè a differenza di due anni fa il Monaco sta volando anche in campionato. Il sostegno a noi non è mai mancato e non mancherebbe nemmeno se giocassimo a Tokyo, immagino che domani si faranno sentire”.
“Nelle due gare contro il Barça, pur non segnando, Higuain ha fatto un lavoro fondamentale. E ho grande rispetto per il Monaco, una squadra “imprevedibile”, che non sai mai cosa potrebbe riservarti – continua Buffon, soffermandosi poi sul suo futuro e sulla possibilità di successi – E’ molto bello ciò che ha detto Falcao, sono esternazioni di un ragazzo che affoga nella realtà. Penso che dentro di noi ognuno culli sempre il desiderio che il futuro gli possa riservare un’altra chance o la possibilità di festeggiare il conseguimento di un traguardo insperato, e questo per me è il modo di pensare giusto, di un atleta, di un competitivo, che deve esternare pensieri intelligenti e non presuntuosi, avendo dentro se la convinzione di poter far ricredere la carta d’identità. Per me la Champions è qualcosa di davvero entusiasmante, ma non un assillo: è qualcosa che mi rende felice e giovane, a prescindere dal vincerla o meno. Mi permette di esprimere davvero chi sono, è sempre un’emozione: ho un contratto fino al 2018 e dei traguardi ancora da raggiungere, a prescindere dalla vittoria della Champions”.